Una telenovela che pareva destinata a protrarsi a lungo. Alla fine, la Juventus è riuscita a chiudere l’affare Douglas Luiz, e si prepara ad accogliere il primo colpo dell’era Thiago Motta. Il centrocampista brasiliano arriverà dunque alla Continassa, con Giuntoli che è riuscito a sbloccare la trattativa nonostante l’ostruzionismo di McKennie, dopo che l’americano ha complicato i dialoghi fra bianconeri e Aston Villa con le sue richieste economiche.
La chiave della trattativa è stato Enzo Barrenechea, inserito in extremis e risultato il grimaldello vincente per scardinare la resistenza dei Villans. Il centrocampista argentino ha favorito la buona riuscita della trattativa, consentendo alla Vecchia Signora di concludere un affare che rischia di stallare pericolosamente. Come scrive l’edizione odierna (21 giugno) di Tuttospor, la Juventus si aggiudica Douglas Luiz “A tasso variabile“.
La formula per Douglas Luiz è stata trovato con l’inserimento di Iling-Junior e Barrenechea, dal cui rendimento dipenderà anche il conguaglio economico che la Juventus verserà nelle casse dell’Aston Villa. La base resta 25 milioni, per raggiungere un cifra totale di circa 60 milioni.
Dilemma McKennie
Giuntoli tira un sospiro di sollievo, visto che l’ostruzionismo di McKennie ha messo a rischio la trattativa. Per il quotidiano torinese, la Juventus dovrebbe utilizzare il pugno duro col proprio centrocampista. Il contratto in scadenza nel 2025 lascia poco spazio a un futuro alla Continassa, con l’americano che potrebbe lasciare Torino in questa sessione di mercato.
Con o senza McKennie, la dirigenza bianconera si prepara ad abbracciare Douglas Luiz, anche perché l’inserimento di Iling-Junior e Barrenechea, valutati rispettivamente 20 e 18 milioni, consente alla Vecchia Signora di effettuare una maxi plusvalenza di circa 36,1 milioni. Lo riferisce Calcio e Finanza. Con la fumata ancora attesa, dalle parti della Continassa la salita più dura sembra essere definitivamente superata.