Roma, Mourinho alla vigilia dell’Empoli: “Non mi aspetto altro dal mercato”

Nicola Liberti A cura di Nicola Liberti
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Josè Mourinho, allenatoro giallorosso, ha rilasciato importanti dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia di Empoli-Roma: “Vengono sempre ricordati i momenti in cui non siamo bravi. Mi piace ricordare i 70 minuti contra la Juventus e il secondo tempo contro il Lecce. L’importante è non nascondersi dietro le scuse. Per quanto riguarda il match con i bianconeri abbiamo già parlato abbastanza tra di noi. Per la partita di Coppa Italia ho già detto che è sono io il primo responsabile. Ho pensato alla prossima partita e non ho aiutato la squadra. I giocatori che mi permettevano di cambiare le sorti della partita li avevo in panchina

Mourinho si è poi concentrato sui due inglesi in rosa. “Smalling non sta benissimo, ma sta bene. È disponibile a giocare e, se dovesse servire, lo farà. Così abbiamo tutti e quattro i centrali a disposizione, non ricordo di averli mai avuti tutti insieme da inizio stagione. Abraham non sta facendo male per essere la sua prima stagione in Italia. I numeri sono lì, non sono contaminati da rigori ma da più pali che si potevano trasformare in gol. Ha lo spazio per migliorare, mi aspetto di più sia a livello numerico che qualitativo. Siamo tutti insieme, speriamo che i singoli crescano insieme alla squadra“.

Sul valore della propria rosa il tecnico ha affermato: “Una volta siamo quinti, un’altra sesti e poi settimi. Siamo lì, la classifica rispecchia il nostro vero valore. Le prime 4-5 squadre hanno più esperienza di noi, credo che ci possiamo arrivare. Indubbiamente il prossimo anno potremo migliorare“.

Non sono mancate parole in relazione al calciomercato della Roma: “Il mercato chiude il 31 gennaio quindi posso dire che è ancora aperto, ma vi dico che non mi aspetto niente di più. Sulle cessioni rimane da chiarire una cosa: se ogni volta che un giocatore va in panchina la soluzione migliore per lui è che sia messo in vendita, allora diventa complicato. Se Veretout sta una gara in panchina o sostituisco Carles Perez non sono sul mercato. La nostra strategia di mercato era cambiare quattro giocatori con scarso minutaggio con due che hanno fatto più minuti negli ultimi sei mesi. Sergio e Maitland hanno migliorato la rosa. Sono contento di aver avuto gli acquisti entro il 10 gennaio, ora non abbiamo bisogno di altra gente che esce“.

È stato chiesto al tecnico un paragone tra la gara del Lecce e quella che lo attende contro l’Empoli: “Intanto complimenti al Lecce che ha avuto molto coraggio. Si guarda sempre chi sbaglia: Maitland doveva essere al limite dell’area ed entrare, ma non l’ha fatto. Sono stati molto bravi loro a trovare chi entrava da fuori area senza marcatura. Non credo che Lecce ed Empoli si assomiglino. Una è una buona squadra di B, l’altra una buona squadra di A. Nonostante i punti comuni hanno moduli ed atteggiamenti diversi. L’Empoli gioca a 4 in difesa e con due punte e un trequartista, o viceversa. Non essendo preoccupati della classifica giocheranno sereni. Andiamo lì per aprire un ciclo di vittorie, una serie positiva: vorremo arrivare a tre partite vinte di fila

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