I giorni del calciomercato stanno volgendo al termine. Il 31 agosto alle ore 20.00 si metterà la parola fine anche a questa sessione di trattative nella quale abbiamo assistito allo storico e impensabile, fino a qualche mese fa, addio di Lionel Messi al Barcellona, destinazione Paris Saint Germain. Anche la decisone di Sergio Ramos, lascia perplessi: dopo ben 16 anni saluta il Real Madrid per accasarsi sotto la Tour Eiffel.
In Inghilterra abbiamo assistito alla cessione più remunerativa della storia della Premier League o all’acquisto più caro, con il trasferimento del trequartista Jake Grealish dell’Aston Villa, passato al Manchester City di Pep Guardiola per ben 117 milioni di euro, soltanto 2 milioni in più della cessione dolorosissima per i tifosi dell’Inter di Romelu Lukaku, ritornato nel massimo campionato inglese per rivestire la maglia del Chelsea, pagato ben 115 milioni. Un mercato pazzo in un periodo storico mai vissuto prima.
Inter, l’italiano Marcus Thuram per sostituire Romelu Lukaku
Per sostituire il centravanti belga Romelu Lukaku, la dirigenza dell’Inter sembrerebbe aver deciso di puntare con forza e decisione sull’attaccante francese, ma nato a Parma il 6 agosto 1997, Marcus Thuram del Borussia Mönchengladbach, figlio del difensore Campione del Mondo con la Francia nel 1998 Lilian, che militò nel Parma e nella Juventus.
Marcus inizia la sua carriera nella massima serie francese, nel Guingamp dove colleziona 72 presenze condite da 17 gol e 4 assist. Nella sua avventura in maglia rossonera, c’è un episodio incredibile che vede come protagonista anche Neymar Jr. Il 9 gennaio del 2019 al Parco dei Principi c’è PSG-Guingamp, quarti di finale della Coppa di Francia. Thuram sbaglia il rigore del possibile vantaggio al 61′ e dopo 2 minuti Neymar sigla l’1-0 per i padroni di casa.
Incredibilmente gli ospiti pareggiano su calcio di rigore e al 93′ viene assegnato loro il terzo tiro dal dischetto della serata. Lo calcia di nuovo il figlio di Lilian e questa volta non sbaglia. 2-1 in casa del Paris Saint Germain e semifinale conquistata.
A fine partita, Marcus Thuram in un’intervista rilasciata a DAZN, racconta cosa è successo prima di calciare il tiro dagli 11 metri decisivo: “Il mio secondo rigore? Ne avevo già sbagliato uno nel primo tempo e non volevo tirarlo, ma Neymar mi ha detto che dovevo guidare la squadra, io gli ho detto di no, che forse ci sarebbe stato un terzo rigore, ma mi ha detto di credere in me e di continuare così”.
In quella stessa intervista aveva avuto modo di parlare anche di un eventuale arrivo in Serie A: “Quest’anno sono un giocatore importante per il Guingamp e devo trascinare il gruppo. Futuro? Per ora sto bene qui, poi vedremo. Trasferimento? Se una squadra italiana mi chiama forse, ma nessuno mi ha ancora chiamato”. L’avventura dei Bretoni si fermerà in finale contro il Lione, battuti per 2-1.
Al termine della stagione 2018/19, si trasferisce per 9 milioni di euro in Germania, precisamente al Borussia Mönchengladbach di Marco Rose. Prende la maglia col 10 sulle spalle, dimostrando di non avere nessun timore ad indossare un numero così importante riuscendo ad essere a fine anno il più prolifico della rosa e quello più presente in campo: 38 partite in Bundesliga su 38. Nella scorsa stagione per lui 40 presenze tra campionato e coppe, con 11 gol e 12 assist.
Inter, le caratteristiche tecniche e fisiche di Marcus Thuram
A vederlo si potrebbe pensare che con la sua mole, è altro 192 cm, possa essere un attaccante fisico che prediliga soltanto l’uso del corpo per poter riuscire a liberarsi delle marcature degli avversari. Erroneamente si accosterebbe immediatamente all’ex nerazzurro Romelu Lukaku, che del fisico e della potenza faceva il suo must. Marcus Thuram è un calciatore diverso, è elegante e molto coordinato, ha una conduzione di palla raffinata, la tocca spesso con l’esterno del piede ed è anche molto veloce: la sua velocità media a partita è di 35.6 km/h.
Molto bravo a difendere palla spalle alla porta e ad attaccare la profondità. Possiede anche un ottimo dribbling e lavora molto bene per i compagni facendosi trovare sempre disponibile allo scarico del pallone. Usa molto bene sia il destro che il mancino e predilige partire dal lato sinistro del rettangolo verde.
Con lui in squadra si hanno più soluzioni per attaccare le difese avversarie: l’imprevedibilità lo rende adatto a quasi tutti i moduli usati nel calcio, ma il suo meglio, al momento, lo potrebbe dare in una squadra che attacchi la profondità a campo aperto. Che sia più simile a Lukaku di quanto si immagini?
L’avventura in Germania lo ha di certo migliorato, ma potrebbe essere ancora un diamante grezzo: Simone Inzaghi avrà modo di plasmare Thuram, rendendolo un calciatore ancora più forte e completo per la gioia dell‘Inter e dei suoi tifosi che aspettano con ansia un colpo degno di tale società.