Dopo la prima giornata di Champions League, è tornata anche l’Europa League. L’edizione 2022/23 vede due italiane impegnate nella competizione, la Roma fresca vincitore della Conference League, e la Lazio allenata da Maurizio Sarri. Le due romane hanno vissuto due serate decisamente diverse l’una rispetto all’altra. La Roma è caduta sul campo del Ludogorets, in una partita che obbligherà il tecnico José Mourinho a compiere delle riflessioni. Discorso opposto invece per la Lazio che ha sconfitto il Feyenoord all’Olimpico. I biancocelesti hanno offerto un’ottima prestazione specialmente nella prima ora di gioco in cui hanno cannibalizzato la gara. Per quello che concerne le squadre più attrezzate per la conquista del trofeo, da segnalare la sconfitta del Manchester United all’Old Trafford contro la Real Sociedad. Bene l’Arsenal, che liquida lo Zurigo, e il Betis Siviglia che prevale sul campo dell’Helsinki. Vittorie all’ultimo respiro per Fenerbahce, Nantes e Rennes.
Roma, debutto amaro: il Ludogorets vince nel finale
Prima giornata di Europa League amara per la Roma, che esordisce da campione in carica della Conference League nella sorella minore della Champions. I giallorossi vengono battuti in Bulgaria dal Ludogorets, che prevale per 2-1 sui ragazzi di Mourinho. Per la Roma arriva un’altra sconfitta dopo la debacle di Udine. I capitolini faticano sin dalle prime battute, complice anche il terreno di gioco non in perfette condizioni. Senza Abraham, Mourinho schiera Belotti terminale offensivo supportato da Dybala e Pellegrini. Il primo tempo è avaro di emozioni, eccezion fatta per il colpo di testa di Mancini che si infrange sul palo. Dopo l’intervallo la Roma prova a spingere sull’acceleratore. Mourinho getta nella mischia Shomurodov e Spinazzola, il Ludogorets resiste e passa in vantaggio al 72′: Cauly sfonda centralmente, la difesa capitolina si apre clamorosamente consentendo al brasiliano di bucare il portiere romanista Svilar.
I giallorossi reagiscono e trovano il pari all’86’: Pellegrini crossa da destra, Shomurodov incorna alle spalle del portiere avversario Padt. La gioia degli ospiti dura solo due minuti. Rick mette al centro per Nonato che salta secco Ibanez -decisamente troppo molle nell’opposizione- e incrocia il tiro riportando avanti il Ludogorets. L’assalto finale della Roma non sortisce alcun effetto e i bulgari conservano il 2-1 fino al triplice fischio. Brutta prestazione della Roma che paga a caro prezzo gli errori difensivi e la troppa imprecisione al momento di concludere. Mourinho dovrà rivedere la fase difensiva, che fino al match con l’Udinese era stata il punto di forza della Roma. La qualificazione per i giallorossi è già in salita, ancora di più dopo la contemporanea vittoria del Betis Siviglia contro l’Helsinki per 2-0 grazie alla doppietta di Jose. Gli spagnoli salgono così in testa al girone C, a braccetto con il Ludogorets.
Vecino trascina la Lazio: 4-2 al Feyenoord
Una buona notizia per l’Italia nel primo turno di Europa League c’è. È la vittoria della Lazio che all’Olimpico si impone sul Feyenoord -finalista dell’ultima Conference League– per 4-2. Protagonista nelle file biancocelesti è stato Matias Vecino, autore di una doppietta, dell’assist per la rete spacca-partita di Luis Alberto. Rispetto alla sfida contro il Napoli, la Lazio si presenta con tre cambi nell’undici titolare. In mezzo al campo, il tecnico Maurizio Sarri dà spazio proprio a Vecino al posto di Milinkovic-Savic. La Lazio parte forte aggredendo subito il match. I biancocelesti sbloccano la sfida dopo appena tre minuti con Luis Alberto, raddoppiano con Felipe Anderson e poco prima della mezz’ora, Vecino cala il tris. Sempre il centrocampista uruguaiano sigla il 4-0 al 63′, prima di causare il rigore del 4-1, messo a segno da Gimenez. I biancocelesti hanno calato il ritmo, subendo anche il 4-2, sempre da Gimenez.
A dispetto del risultato, è stata una vittoria convincente per i ragazzi di Sarri che hanno approcciato l’incontro nella maniera giusta. La Lazio ha messo subito all’angolo il Feyenoord, chiudendo la pratica in soli trenta minuti ed esprimendosi alla grande nella prima frazione di gioco. Con la tecnica, il palleggio e lo sviluppo verticale della manovra, i biancocelesti si sono presentati varie volte nell’area di rigore olandese. Tre punti fondamentali per la Lazio, ora al comando del girone F in concomitanza con lo Sturm Graz, impostosi per 1-0 nella gara contro il Midtjylland.
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Le partite delle inglesi, bene l’Arsenal: male il Manchester United e Cristiano Ronaldo
Oltre alle due italiane, i fari di questa prima giornata di Europa League erano puntati sull’Arsenal e sul Manchester United, potenziali candidate al conseguimento del trofeo. Nel gruppo A, l’Arsenal allenato da Mikel Arteta ha esordito nel migliore dei modi imponendosi per 2-1 sul difficile campo dello Zurigo. Durante l’intervallo è stato osservato un minuto di silenzio dopo la notizia della scomparsa della regina Elisabetta II. Da segnalare nelle file dei Gunners la prestazione del giovane talento del 2003 Marquinhos, che stappa il match al 16′ capitalizzando una ripartenza perfetta dei londinesi. È ancora il brasiliano nella ripresa a regalare a Nketiah l’assist del secondo gol ospite. Nel mezzo, il pari su calcio di rigore realizzato da Kryeziu poco prima dell’intervallo. Il successo proietta l’Arsenal in testa al proprio girone, grazie al pareggio per 1-1 fra PSV Eindhoven e Bodo Glimt.
Il Manchester United cade davanti ai propri tifosi in una serata surreale, a seguito del decesso della regina Elisabetta II. Anche nel match dell’Old Trafford è stato osservato un minuto di silenzio, in uno stadio denso di commozione. I Red Devils hanno affrontato la Real Sociedad, che espugna il Teatro dei sogni grazie al rigore di Mendez. A tenere banco in casa Manchester United è la questione legata a Cristiano Ronaldo, il portoghese ha vissuto un’altra serata negativa. Schierato titolare dall’allenatore ten Hag, CR7 si è visto annullare una rete per fuorigioco nel primo tempo, poi è stato imbrigliato dalla retroguardia spagnola, prolungando il proprio digiuno in questo inizio di stagione. Nell’altra partita del girone E lo Sheriff Tiraspol ha liquidato con un secco 0-3 l’Omonia Nicosia. Per il Manchester United, il cammino verso la qualificazione si fa subito difficile.
Le altre sfide, bene Betis Siviglia e Monaco: vittorie col brivido per Fenerbahce, Nantes e Rennes
Gli altri incontri hanno regalato un vortice di emozioni, con ben tre partite decise nei minuti conclusivi. Nel gruppo B, entrambi i match sembravano destinati al pareggio fino al recupero. Il Rennes trova il gol decisivo al 94′ con Assignon contro l’AEK Larnaca. Vittoria al cardiopalma anche per il Fenerbahce dell’ex-giocatore del Cagliari Joao Pedro, in campo dal 1′. I turchi prevalgono in pieno recupero sulla Dinamo Kiev grazie alla rete decisiva di Batshuayi, entrato al posto del brasiliano. Nell’altro incontro del gruppo D, lo Sporting Braga passa sul campo del Malmo andando in testa al girone con il Royale Union che batte di misura l’Union Berlino in casa dei tedeschi. I portoghesi sono in testa al girone assieme al Fenerbahce.
Il Nantes è uscito vincitore dalla sfida casalinga contro l’Olympiakos in zona Cesarini. I transalpini hanno trovato la rete decisiva grazie all’incornata di Guessam al 93′ che ha fatto esplodere di gioia i tifosi del Nantes. I francesi vanno in testa in coabitazione con il Friburgo, vittorioso per 2-1 contro il Qarabag. Per i tedeschi, a segno anche Vincenzo Grifo. Nel gruppo F, pioggia di emozioni a Budapest, dove il Ferencvaros si è imposto per 3-2 contro il Trabzonspor, nonostante l’inferiorità numerica dei padroni di casa per quasi tutta la partita. Nello stesso girone degli ungheresi, vince anche il Monaco, che espugna il campo della Stella Rossa per 1-0 grazie alla rete di Embolo. L’edizione 2022/23 dell’Europa League è partita col botto e si appresta a regalare emozioni fino all’ultima partita.