Quando c’è da parlare chiaro Rocco Commisso, Presidente della Fiorentina, non si tira indietro, anzi, risponde sempre in maniera chiara e decisa. Ha fatto lo stesso nel corso di un’intervista rilasciata a Radio 24, nella quale ha risposto a tante curiosità, partendo dalla stagione in corso dei Viola: “Abbiamo cominciato una delle migliori stagioni negli ultimi 15 anni, abbiamo 8 vittorie e 7 sconfitte, i tre punti valgono più di un pareggio. Italiano ha portato esperienza e valorizzato i giocatori dello scorso anno. Già un anno fa dissi che avevo sbagliato a mandare via Iachini dopo sette partite, poi con Prandelli le cose non sono andate molto meglio e ho richiamato Iachini. Ho imparato che forse queste cose non si devono fare”.
Cosa l’ha colpita di Vincenzo Italiano: “La modestia. Per Italiano do meriti a Barone ma prima di tutto a Pradé, che è molto criticato. Qui nella Fiorentina siamo tutte persone e uomini di famiglia“.
Cosa pensa di Gabriele Gravina: “Ho una grande stima e un ottimo rapporto con Gabriele Gravina. Il calcio si può falsare dentro e fuori dal campo, a marzo qualcuno mi ha detto che dovevamo mettere soldi o non eravamo nei parametri. In 24 ore ho messo 30 milioni, a giugno poi mi vengono a dire che l’indice di liquidità non era stato rispettato da altri nonostante fosse stato scalato verso il basso. Non è giusto che le leggi non siano uguali per tutti“.
Sulla questione plusvalenze: “Le plusvalenze sono profitti sulla carta, ma non necessariamente i soldi arrivano. Noi, se vedete anche Mediacom, parliamo sempre di cash, in cassa, da 25 anni mettiamo sempre i soliti dati che per noi sono la cosa più importante”.
La situazione Vlahovic è definitivamente chiusa?: “Per prima cosa non posso dirlo, perché qui non siamo ancora alla fine. Comunque credo che con l’annuncio sul mancato rinnovo lo abbia motivato. Nelle 7 partite prima dell’annuncio ha fatto 4 gol di cui 3 su rigore, dopo invece 8 gol di cui uno su rigore. È un professionista e posso solo parlarne bene, ma io non mi faccio ricattare da nessuno. Voglio dire a Juventus, Arsenal, a tutto il mondo che la Fiorentina è padrona del cartellino di Vlahovic. Ho sempre pagato, non sono uno di quelli che non paga stipendi da mesi e voglio rispetto“.