Formula 1, la FIA prepara i paraspruzzi: obiettivo sicurezza (anche) con la pioggia

La Formula 1 è pronta ad introdurre i paraspruzzi, appendici aerodinamiche per evitare l’effetto spray con la pioggia

Lorenzo Bosca A cura di Lorenzo Bosca
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Con la bandiera a scacchi che ha sventolato per l’ultima volta tra le stelle della notte di Abu Dhabi, si è ufficialmente conclusa la stagione 2022 di Formula 1. Una stagione che ha ufficialmente consacrato la supremazia badiale di Max Verstappen e che ha decretato l’addio del 4 volte Campione del Mondo Sebastian Vettel. L’intero paddock è ora concentrato sull’avvio del prossimo campionato, il cui inizio è fissato per il 5 marzo in Bahrain.

Lo sa bene la FIA. In previsione della prossima stagione infatti, la federazione sta ragionando su una possibile novità per certi versi “storica”. Come riportato stamane da Motorsport.com dal 2023, potrebbero fare il loro esordio in pista i cosiddetti “paraspruzzi”. Parliamo di appendici aerodinamiche smontabili da utilizzare solo ed esclusivamente in situazioni di pioggia estrema. L’obiettivo è quindi garantire la sicurezza dei piloti, evitando l’effetto spray: vale a dire i “nuvoloni d’acqua” sollevati dalle macchine al loro passaggio sul bagnato. In questo modo, la FIA andrebbe ad evitare episodi spiacevoli come quello di SPA 2021, dove (a causa di una pioggia torrenziale) la gara non venne disputata.

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Nikolas Tombazis: “Paraspruzzi da usare solo per pioggia intensa”

Formula 1
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Sull’introduzione dei paraspruzzi a partire dal 2023, è intervenuto nientemeno che il responsabile tecnico FIA dell’area monoposto:I paraspruzzi riteniamo che potranno essere montati solo in un paio di occasioni all’anno, forse treha dichiarato l’ingegnere greco Nikolas Tombazis. E ancora:“Tanto per essere chiari, non vogliamo che accada ogni volta che ci sarà una goccia di pioggia, ma ci preoccupiamo che le gare in calendario possano essere disputate regolarmente e non si ripetano episodi come quello di Spa nel 2021 che ha comunque lasciato profonde cicatrici”.

Nikolas Tombazis: “Obiettivo? Evitare annullamento gare per pioggia”

Formula 1, GP Giappone
Formula 1, GP Giappone

Sarebbe stato dieci volte peggio, credo, se fossimo andati fino in Giappone e avessimo dovuto fare le valigie per tornare a casa se non si disputava il GP per il tifoneha confessato l’ingegnere greco su quanto accaduto nel Gran Premio nipponico del 2022. Quando le vetture partirono in condizioni estreme, con consequenziali incidenti (e trattori per recuperare le vetture), con tanto di accese proteste da parte dell’alfiere Alpha Tauri Pierre Gasly. Come riportato da motorsport.com, Tombazis ha concluso: Dobbiamo proteggerci dall’annullare una gara considerato quante persone guardano la F1 in tv e quanti spettatori comprano i biglietti e le squadre che viaggerebbero per il mondo per un evento bloccato. Sarebbe quasi da irresponsabili. In quei casi dobbiamo metterci al riparo da sorprese e per quello che dico che i paraspruzzi potrebbero vedersi in due o tre gare al massimo, quando bisogna utilizzare le full wet, non le intermedie”.

In fin dei conti il correre veloce è la prerogativa cardine della Formula 1 ed anche se le vetture rimarranno ai box per i prossimi tre mesi, lo sviluppo fuori dalla pista non si ferma mai. Per scoprire se e quando l’idea dei paraspruzzi verrà tradotta in realtà non ci resta che aspettare il 2023. Il conto alla rovescia è già cominciato.

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