Dopo il cambio ai vertici della società, con il passaggio da Steven Zhang a Oaktree, l’Inter ha ripreso a lavorare in vista della prossima stagione. Giuseppe Marotta è stato nominato come nuovo presidente del club e la prima mossa è stata la conferma dei protagonisti della seconda stella: dopo Barella e Lautaro, la dirigenza nerazzurra ha trovato l’accordo per il rinnovo anche con Simone Inzaghi.
Uno dei temi caldi invece è il futuro di Denzel Dumfries, attualmente impegnato a Euro 2024 in Germania con la sua Olanda. L’esterno destro ha il contratto in scadenza nel 2025 e la trattativa per il prolungamento rimane in stand-by. Senza l’accordo per il rinnovo, il calciatore olandese potrebbe essere venduto sul mercato per non rischiare di perderlo a parametro zero il prossimo anno.
Dumfries: “Resto all’Inter? Penso di sì, ma sogno la Premier”
Ai microfoni di Gianlucadimarzio.com, Dumfries ha parlato del suo futuro: “Resto all’Inter? Penso di sì, è davvero un grande club di cui io sono innamorato. La gente e i compagni di squadra sono come una famiglia per me. Io mi sento a casa. Da tempo stiamo discutendo del mio rinnovo, ma il club era in difficoltà economiche. Poi ora come tutti sanno il club ha cambiato proprietario. Ma durante gli Europei o magari dopo vediamo quello che accadrà”.
L’olandese ha poi rivelato il suo sogno nel cassetto: “Non è un segreto che mi piacerebbe giocare in Premier League, amo quel campionato e il mio stile di gioco si addice al calcio inglese. Ma è una benedizione di Dio che io possa giocare nell’Inter dove ho vinto sei trofei in tre anni. Come già detto questa è casa mia e la mia famiglia è felice a Milano. Non potrei mai lasciare l’Inter solo per realizzare un sogno. Il mio sangue è nerazzurro, this is my family! Sono molto legato a tutto l’ambiente compresi i magazzinieri e i dottori, ho davvero un grande rapporto con tutti”.
Infine, al calciatore è stato chiesto se si trasferirebbe mai al Milan o alla Juventus: “Come ho già detto io amo i nerazzurri ma nel calcio non si sa mai. Anche se ripeto, non ci ho mai pensato perché non voglio andarmene”.