Il 2021 sta per terminare ed è giunta l’ora di assegnare, come ogni anno, i tanto ambiti Globe Soccer Awards, i riconoscimenti che dal 2010 premiano gli esponenti del mondo del calcio che si sono distinti in maniera particolare durante l’annata. L’evento si terrà il prossimo 27 dicembre e la moderna Al Wasl Plaza di Dubai ne farà da teatro. Oltre ai classici premi, ne verranno conferiti di nuovi, per restare sempre al passo con i cambiamenti che avvengono all’interno di questo sport. Una particolare attenzione, in questa edizione, sarà dedicata anche al calcio femminile, che sta crescendo in maniera impressionante negli ultimi anni. Se già nel 2019, infatti, era stato assegnato il Best Women’s Player of the Year, nel 2021 saranno ben due i riconoscimenti dedicati alle calciatrici, visto che sarà conferito anche il Best Women’s Club of the Year.
Best Women’s Player of the Year
Per quanto riguarda il Best Women’s Player of the Year, sono sei le giocatrici che possono ambire al riconoscimento che, di fatto, premierà colei che si è distinta in maniera maggiore durante l’anno. Tre di queste candidate giocano nel Barcellona e si tratta di Jennifer Hermoso, Alexia Putellas e Lieke Martens. Con il club blaugrana, infatti, hanno centrato niente meno che il triplete, vincendo il Campionato di Spagna, la Coppa della Regina e la Women’s Champions League. In lizza, poi, c’è Samantha Kerr, attaccante del Chelsea, con il quale ha disputato una grande annata, coronata con la vittoria del Campionato e della Coppa inglese, oltre che con la partecipazione alla finale di Champions. La quarta candidata risponde al nome di Lucy Bronze, leader del reparto arretrato del Manchester City, che è l’unica giocatrice, tra l’altro, a poter vantare già un Best Women’s Player of the Year nel palmares (quello del 2019). Infine, la sesta ad ambire al premio è Alex Morgan, probabilmente la calciatrice più conosciuta a livello internazionale.
Alex Morgan, qualità e completezza
All’interno del mondo del calcio femminile, Alex Morgan è una vera e propria star e la sua fama la precede. Per sottolineare meglio questo fatto, basta pensare che per trovare un suo corrispettivo nell’ambito del calcio maschile, bisognerebbe andare a mobilitare niente meno che giocatori del calibro di Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. Fin da giovane, infatti, la statunitense ha dimostrato di avere qualcosa in più rispetto alle altre e già quando era poco più che ventenne si è affermata come una delle attaccanti più forti del mondo. Le qualità tecniche della Morgan sono di livello altissimo e le permettono di poter giocare in più ruoli nel reparto offensivo, facendo sempre e comunque la differenza sia dal punto di vista del gioco, sia da quello realizzativo. Importanti, poi, sono la sua velocità e la sua eleganza nella corsa, che le sono valse il soprannome di Baby Horse e che le permettono di creare parecchio scompiglio nelle difese avversarie. L’unione, quindi, di tecnica, doti atletiche, grinta e leadership la rendono una giocatrice unica e di un livello decisamente superiore rispetto alla media.
La carriera di Alex Morgan
La carriera di Alex Morgan è legata in maniera indissolubile agli Stati Uniti, da cui si è allontanata solo per due brevi parentesi in Europa. La giocatrice classe 1989, ha iniziato a giocare a calcio solo a 14 anni, ma le sue qualità e la sua propensione naturale verso questo sport le hanno permesso ben presto di compensare alla grande il fatto che le sue compagne avessero iniziato qualche anno prima rispetto a lei. La Morgan si è fatta notare principalmente ai tempi del college, quando vestiva la maglia dei California Golden Bears, la squadra dell’università di Berkeley in California, tanto da debuttare, poi, nel campionato statunitense nel 2010. Dopo aver militato per alcuni anni nel Pali Blues, nel Western NY Flash e nel Seattle Sounders, è giunta nel Portland Thorns nel 2013, dove è rimasta per due anni, in cui ha avuto modo di vincere un campionato nazionale, oltre che un titolo di capocannoniere. Il club che, però, è stato forse il più importante della sua carriera è l’Orlando Pride a cui ha detto addio definitivamente solo quest’anno, per approdare al San Diego Wave, dove molto probabilmente chiuderà la sua splendida carriera. Negli anni in cui è stata di proprietà del club di Orlando, la statunitense ha avuto modo di compiere anche due esperienze in Europa. Nella seconda parte della stagione 2016/2017, infatti, ha giocato per il Lione, con cui ha centrato il triplete, vincendo il Campionato Francese, la Coppa di Francia e la Women’s Champions League. Anche il bottino personale che la Morgan ha portato a casa in questi sei mesi è importante, visto che ha segnato ben 12 gol in 16 partite. La seconda esperienza al di fuori dei confini nordamericani, invece, ha visto la statunitense approdare al Tottenham, durante la prima metà della scorsa stagione. I risultati portati a casa sono stati decisamente meno rosei rispetto a quanto fatto in Francia, complice anche il fatto che la giocatrice stesse cercando di ritrovare il suo stato di forma ottimale, dopo la nascita della figlia nel maggio del 2020. Per gli ultimi 6 mesi della stagione 2020/2021, invece, è rientrata all’Orlando Pride, dove è tornata a mostrare le sue enormi qualità.
I grandi traguardi con la Nazionale
Se si parla della carriera di Alex Morgan, però, non si può non citare anche quanto fatto con la nazionale statunitense. L’esordio con gli Stati Uniti è avvenuto quando aveva appena 22 anni e in tutta la sua carriera ha collezionato più di 100 gol con la maglia a stelle e strisce. Anche i titoli e i trofei non sono mancati, visto che la candidata ai Globe Soccer Awards ha vinto l’oro olimpico nel 2012 a Londra, il bronzo a Tokyo la scorsa estate, due campionati delle nazioni nordamericane, nel 2014 e nel 2018, e ben due Mondiali: quello Canada del 2015 e quello in Francia nel 2019, dove è stata anche capocannoniere e MVP del torneo. Insomma, l’attaccante è stata parte integrante del ciclo d’oro statunitense, insieme ad altre del calibro di Carli Lloyd e Megan Rapinoe, che sta piano piano volgendo al termine.
Al di fuori del calcio: una star a 360°
Alex Morgan ha dato sicuramente tanto al mondo del calcio, raggiungendo traguardi straordinari, ma la sua grandezza si nota anche al di fuori del rettangolo di gioco. Uno dei temi a lei più cari e per cui si è sempre dimostrata molto attiva è il femminismo, soprattutto legato al mondo dello sport. È sempre stata in prima fila, infatti, nella lotta per cercare di colmare quanto più possibile il divario tra gli ingaggi dei calciatori e quello delle calciatrici, così come ha combattuto ed è riuscita a fare in modo che le donne percepissero lo stipendio e allo stesso tempo mantenessero il loro posto in squadra, durante il periodo di gravidanza. Inoltre, la Morgan, per convincere le ragazze appassionate al mondo del calcio ad avvicinarcisi senza paura, si è dedicata anche all’attività di scrittrice, pubblicando una tetralogia, chiamata The Kicks, che ha proprio questo scopo e da cui è nata anche una serie TV. Le sue enormi qualità calcistiche, unite alla sua personalità, al suo attivismo e anche alla sua bellezza l’hanno resa una delle calciatrici che piacciono di più a livello globale, tanto che, quest’anno, è stata eletta giocatrice più amata dai tifosi. Insomma, Alex Morgan si può definire soltanto come una star a 360°.
Thank you, Orlando💜 pic.twitter.com/1U2P0Htiof
— Alex Morgan (@alexmorgan13) December 14, 2021