Il calcio non è un semplice sport, è una vera e propria passione che molti vivono con grande trasporto emotivo. Proprio per celebrare questo magnifico gioco quale migliore occasione del Golden Foot 2022: uno dei più prestigiosi eventi al mondo. Si terrà a Montecarlo dove il 20 e il 21 dicembre ci saranno alcuni dei più grandi talenti del calcio giocato, che hanno scritto o che stanno scrivendo la storia di questo sport. Da regolamento il Premio verrà assegnato ad un calciatore che sia ancora in attività e che abbia compiuto almeno 28 anni d’età. Il vincitore dell’evento verrà scelto tramite una votazione, fatta sul web, del pubblico stesso e tra un numero ristretto di candidati. La grande novità di quest’anno infatti, sarà la presenza della categoria femminile. Il calcio sta prendendo sempre più piede nel mondo delle donne e sempre più giocatrici stanno dimostrando tutto il loro valore. Tutto ciò ha fatto sì che anche il calcio femminile abbia il suo palcoscenico nella prestigiosa Promenade di Montecarlo.
Tra i candidati per la vittoria del Premio Golden Foot ci sono giocatori provenienti da tutti i campionati. Partendo dalla Serie A troviamo Leonardo Bonucci e il suo ex compagno di reparto Giorgio Chiellini, che ora milita nei Los Angeles FC. Spostandoci nella Capitale c’è un vero e proprio derby, anche se fuori dal campo, tra Paulo Dybala della Roma e Ciro Immobile della Lazio. Dal campionato spagnolo arrivano nomi del calibro di Karim Benzema, Robert Lewandowski e Alvaro Morata senza nulla togliere alla Premier League che è rappresentata da calciatori di caratura internazionale. Nella lista del campionato inglese spuntano Koulibaly e Jorginho, ex Napoli e ora compagni di squadra al Chelsea. Inoltre come se non fosse abbastanza sono presenti anche van Dijk, Harry Kane e Son. Ultimi, ma non per importanza, abbiamo anche Mané, Muller e Neuer come rappresentanti della Bundesliga. Non mancheranno inoltre, grandi nomi del passato che hanno fatto la storia di questo sport e di questo prestigioso Premio tra cui Aldair.
Leggi anche: Golden Foot 2022, Antonìn Panenka: i cinque gol più belli dell’inventore del “cucchiaio”
Golden Foot 2022, chi è Aldair?
Aldair Nascimento do Santos, chiamato semplicemente come Aldair, è conosciuto soprattutto per i tanti anni trascorsi a Roma con la maglia giallorossa. Un calciatore che per caratteristiche ha unito eleganza e tecnica, tipiche di un brasiliano, e grande potenza fisica e capacità nel gioco aereo, tipica di un difensore centrale. Il brasiliano muove i suoi primi passi da calciatore professionista nel Flamengo dove tutti notano le immense potenzialità del ragazzo. Le sue grandi prestazioni lo portano al punto che nel 1989 il Benfica decide di acquistarlo. Con la squadra portoghese uno dei volti del Golden Foot in 22 presenze realizza ben 5 gol arrivando anche a disputare la finale di Coppa dei campioni persa contro il Milan per 1 a 0. Qui arriva la svolta per il giocatore classe 1965. Dino Viola, ex Presidente della Roma, infatti, decide di acquistare Aldair che per tredici anni rimarrà fedele alla maglia sposando la causa giallorossa.
Soprannominato Pluto dai tifosi, il brasiliano diventa la colonna portante della difesa romanista. Nella sua prima stagione nella Capitale riesce subito a vincere una Coppa Italia. Qualche anno più tardi, 2000-2001, raggiunge il tanto desiderato scudetto e nel 2001 la Roma trionfa anche in Coppa Italia. Il tempo passa e dopo tredici stagioni trascorse con la maglia giallorossa, nel 2003, lascia la città eterna per andare a Genoa. Infine, una delle leggende presenti al Golden Foot 2022 termina la sua carriera al Murata. Per festeggiare il suo lungo trascorso nella Capitale il 2 giugno del 2003 viene organizzato l’Aldair Day . In questa giornata speciale si è giocato un match amichevole tra la Nazionale brasiliana e la Roma. Inoltre, come omaggio per i tanti anni passati con la stessa maglia, Pluto nel 2012 entra di diritto nella Hall of Fame del club e la sua maglia viene ritirata (anche se solo temporaneamente).
Golden Foot 2022, i 5 gol più belli di Pluto
Aldair ha rappresentato una parentesi importante nella storia della Roma diventando un grande beniamini della tifoseria giallorossa. Arrivato all’età di 25 anni, completa la sua maturazione calcistica nella Capitale conquistando anche la fascia di capitano e diventando un punto fermo per i compagni. Lui che è tra le leggende che hanno scritto la storia del calcio, ma anche del prestigioso Premio del Golden Foot, ha sempre avuto il vizio del gol. Proprio per questo motivo andiamo a ripercorrere insieme quelli che potrebbero essere definiti le 5 reti più belle realizzate da Pluto durante la sua carriera.
- Il primo gol da sottolineare è quello realizzato contro il Foggia nella stagione 1991-1992. La Roma riparte in contropiede e Aldair parte velocissimo percorrendo tutto il campo per farsi servire dal compagno in profondità. Arrivato in area di rigore, dopo una grande falcata, il brasiliano conclude con un sinistro ad incrociare dove il portiere non può nulla.
- Un’altra grande rete è quella messa a segno contro la Juventus nell’annata 1992-1993. Una palla vagante in area di rigore viene raccolta da Pluto che, come un attaccante spalle alla porta, con grande velocità e freddezza si gira e tira un missile che il portiere non riesce parare.
- Nella stessa stagione arriva anche la rete contro il Parma. Sulla respinta del portiere avversario Aldair, appostato al limite dell’area, lascia partire un destro potentissimo che colpisce la traversa per due volte e poi entra in porta.
- Passano gli anni, ma Pluto non perde il vizio del gol. Annata 1994-1995, la vittima è di nuovo la Juventus che su calcio d’angolo si dimentica Aldair appostato al vertice destro dell’are di rigore. Il brasiliano sul cross pennellato colpisce al volo di destro e complice un’imperfezione del portiere la palla finisce in rete.
- Ultimo gol, ma non per importanza è quello realizzato contro l’Inter nella stagione 1999-2000. Su un calcio d’angolo, Aldair partendo da dietro stacca con un terzo tempo fantastico anticipando il difensore avversario e spedendo il pallone all’angolino dove il portiere non può arrivare.
