Il 21 dicembre 2022 in quel di Montecarlo andrà in scena la ventesima edizione del Golden Foot. Il premio che dal 2003 viene destinato ai giocatori con almeno 28 anni, che si sono distinti per meriti sportivi e personalità. I vincitori dell’ambito riconoscimento, hanno poi l’onore di lasciare le proprie impronte nella suggestiva Promenade des Champions, una vera e propria Walk of Fame dello star system del calcio mondiale. Grande attesa dunque per la serata di gala del Principato di Monaco, dove gli occhi di tutto il mondo saranno puntati sulle leggende del pallone. In un parterre di ospiti internazionali finiti sotto i raggi del Golden Foot, troviamo sicuramente Paolo Maldini. Icona dello sport, il classe 68’ è riconosciuto in maniera unanime nel novero dei difensori più forti della storia del calcio. E non sono pochi, quelli che lo considerano il migliore di sempre.
7 scudetti, 5 Supercoppe italiane, 1 Coppa Italia, 5 Coppe dei Campioni/Champions League, 5 Supercoppe europee e 3 Coppe Intercontinentali/Mondiali per club, fanno di lui (anche) uno dei calciatori più vincenti. Bacheca a parte, quando si parla della leggenda della Promenade Paolo Maldini, non si può non menzionare la professionalità, la dedizione e la cultura del lavoro che l’hanno reso immortale agli occhi degli appassionati di tutto il globo. Figlio di Cesare Maldini: ex calciatore del Milan, anche Paolo ha legato la propria vita a quella del club rossonero. A Milanello infatti, il difensore ha trascorso tutta la sua ultraventennale carriera, vestendo la maglia la casacca milanista dal 1984 sino al 2009. In Nazionale invece, Maldini si colloca in terza posizione per numero di presenze all time, con ben 126 apparizioni in azzurro. Meglio di lui hanno fatto solamente Gianluigi Buffon (170) e Fabio Cannavaro (136).
Nel 2021 Paolo Maldini ha ricevuto il premio “Golden Foot Legend Award”. Alla notizia, non si sono fatte attendere le congratulazioni del panorama calcistico internazionale. Tra queste ricordiamo quelle giunte dallo stesso Milan sui propri profili social: “La sua impronta sarà per sempre impressa nella storia del calcio. La sua impronta sarà per sempre impressa nella storia del calcio”. In previsione dell’evento del 21 dicembre 2022, andiamo quindi a rivedere i 5 (+1) gol più straordinari della faraonica carriera di Paolo Maldini, con la maglia del Milan e della Nazionale.
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Golden Foot 2022, il fulmine da cineteca contro l’Avellino
Nonostante un’intera vita trascorsa a difendere la propria porta, in carriera Paolo Maldini ha realizzato reti di rara bellezza. Il primo che abbiamo scelto in questa speciale classifica è senz’ombra di dubbio quello realizzato all’Avellino. Un vero e proprio fulmine da cineteca, indelebile nei ricordi dei tifosi del Milan. Il gol risale alla stagione 1987/88 e i rossoneri affrontano i campani tra le mura del Giuseppe Meazza. Lo squilibrio tecnico-tattico in campo è evidente ei padroni di casa si portano agevolmente sul momentaneo 2-0. Nella ripresa però, ecco lo straordinario colpo di un appena diciannovenne Maldini. Dal limite dell’area di rigore, il futuro Golden Foot Legend lascia partire un esterno destro di pregevole fattura, che si va ad infilare sotto la traversa. Il 3-0 è servito e la Scala del Calcio rimane senza parole.
Golden Foot 2022, il missile terra-aria contro il Parma
Simile a quello realizzato con l’Avellino è il gol messo a segno contro il Parma nella stagione 1998/99. Questa volta però, lo scenario è diametralmente opposto. Gli emiliani vantano in rosa giocatori di primo livello: da Buffon a Thuram, passando per Chiesa e Fuser. Come da pronostico a San Siro gli ospiti si portano avanti con la marcatura di Balbo. Sotto nel morale oltre che nel risultato, un Milan pressoché annichilito, si affida allora alle mani, o meglio ai piedi, della leggenda Golden Foot. Su assist di Giunti, Maldini si inventa un tiro straordinario dai 20 metri, che si insacca alla destra di un incolpevole Buffon. Il missile terra aria del classe 68’ dona al Milan nuovo coraggio e i cinque minuti i rossoneri ribaltano il risultato con il raddoppio di Gazn.
Golden Foot 2022, il 3-1 all’Ucraina del 95
Proseguendo nella disamina dei migliori sigilli del Golden Foot Legend Paolo Maldini, un posto di tutto rispetto merita la rete realizzata con la maglia della Nazionale contro l’Ucraina. Nel 1995 gli azzurri affrontano l’Ucraina in un match valido per le qualificazioni agli europei dell’anno successivo. A differenza delle marcature prima analizzate, in questa occasione non è tanto il tiro del difensore ad aver raccolto i flash dei fotografi, quanto il dribbling del numero 3, per liberarsi del proprio avversario. Di prima Albertini confeziona un filtrante alto per Maldini, il quale addomestica il pallone a terra, prima di alzarlo nuovamente sopra il difensore ucraino in marcatura. Liberatosi dello sfidante il capitano non può che spiazzare il portiere con un colpo al volo. Una rete da vedere e rivedere, definita dal telecronista Pizzul: “Una prodezza strepitosa”.
Golden Foot 2022, finta e dribbling contro la Moldavia
Rimanendo in tema Nazionale, come non citare il gol del futuro protagonista della Promenade di Montecarlo contro la Moldavia. Quello realizzato da Paolo Maldini nel 1997 assume una connotazione particolarmente speciale se si pensa al ct in carica degli azzurri in quel periodo: il padre Cesare. Nel girone di qualificazione ai mondiali di Francia 98, l’Italia affronta la Moldavia, un avversario sulla carta agevole. L’attuale dirigente del Milan, lo sa bene e non ci pensa due volte ad infilarsi palla al piede in un reticolo di maglie gialle. Sono 3 o forse 4 gli uomini che inciampano nella trappola del funambolico dribbling di Paolo Maldini.
Golden Foot 2022, la doppietta alla Regina del 2006
Quella andata in scena nel 2005/2006 non è stata sicuramente una stagione da incorniciare per il Milan. La Leggenda della Promenade Maldini e compagni si posizionano infatti solamente quarti in campionato (promossi a terzi dopo la squalifica alla Juventus), con quasi venti punti di svantaggio dai cugini dell’Inter. C’è però una partita di quell’annata che tutti i supporters rossoneri ricordano con estremo piacere. Parliamo di Milan-Reggina, match passato alla storia per la prima doppietta in carriera del difensore milanese. Sulla carta la formazione amaranto è un avversario agevole per i padroni di casa. Solo sulla carta, perché il Milan soffre per tutti i 90 minuti e subisce pure un gol dai calabresi.
Come accaduto 7 anni prima contro il Parma, l’alfiere presente nella sezione leggende Golden Foot di Montecarlo guida la ripartenza dei rossoneri, brandendo le redini della sua squadra. Il classe 68’ si fa vedere sulla sinistra, quasi a chiamare il pallone che pochi secondi dopo infilerà in porta. Una volta servito, Maldini si imbuca verso l’area di rigore con tanto di tunnel all’avversario, prima di infilare sul secondo palo. Un gol di una raffinatezza da numero 9 e di una caparbietà da vera bandiera. Nella ripresa il raddoppio, nuovamente firmato da Maldini. Un incornata monumentale da calcio d’angolo. Roba da chiedere la sostituzione “solo” per godersi una meritata standing ovation.