Golden Foot 2022, Kagawa a Montecarlo: i migliori gol al Manchester United nella stagione 2012/13

La migliore stagione di Kagawa in maglia Manchester United risale al 2012/13: le prodezze del candidato al Golden Foot 2022 di Montecarlo

Mattia Gruppioni A cura di Mattia Gruppioni
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Dalla terra del Sol Levante all’Europa che conta. Il cammino calcistico di Shinji Kagawa è stato a dir poco sorprendente, per non dire clamorosamente e continuamente in ascesa. Nato nel 1989 in un piccolo sobborgo della cittadina di Kobe, il giocatore giapponese è approdato per la prima volta nel continente europeo all’età di 21 anni, quando si è accasato ai gialloneri tedeschi del Borussia Dortmund. Da qui è nata una storia romantica, passionale ed interessante: il piccolo astro asiatico ha iniziato ad incantare grazie alle proprie prodezze balistiche, la luminare visione tra le linee, la sua forte agilità nell’uno contro uno. Oltre a permettergli di ambientarsi facilmente, la sua personalità gli ha permesso di essere uno dei candidati al Golden Foot 2022. Successivamente, dalla Germania all’Inghilterra, in un balzo spazio-temporale che lo ha portato ad indossare la maglia dei Diavoli Rossi, amati sin da bambino: ecco il Manchester United.

Una piazza storicamente importante, ricca di fascino e di cultura calcistica, egregiamente condotta sul campo da un maestro come Sir Alex Ferguson. Un manager d’alta scuola e d’altri tempi, con cui il trequartista Kagawa trova subito un eccellente feeling e la possibilità di dar continuità ai grandi numeri implementati in Bundesliga. Se da una parte aveva avuto l’onore di conoscere e calcare lo stesso campo di profili come Lewandowski ed Ilkay Gundogan, nella fredda Manchester non mancavano personaggi passati alla storia come Wayne Rooney ed il difensore Rio Ferdinand. In quella stagione, Old Trafford vive emozioni indelebili, potendo poi gioire di fronte all’innalzamento della Premier League: il prossimo partecipante del Gala di Montecarlo, dal canto suo, realizza nel complesso 6 gol, mettendo i compagni in porta in ben 6 occasioni diverse. Ritrova la Champions League, dove però gli inglesi escono agli ottavi di finale. Poco male, la stagione rimane indimenticabile.

Golden Foot 2022, Kagawa stupisce: il tassello ideale di Ferguson

Kagawa, Manchester United

Grazie ad un rapido adattamento dall’Asia alla Gran Bretagna, nonché ad un’umiltà invidiabile, il giocatore classe ’89 si fa amare e voler bene sin da subito anche dai supporters dei Red Devils. E le prestazioni in campo, tra le altre cose, lo aiutano in questo. Come scritto precedentemente, Kagawa non mette in realtà a segno un numero di gol esorbitante, ma ciascuno di questi ha una valenza ed uno spessore importante all’interno della partita o dello spogliatoio degli uomini di Ferguson. Da ala d’attacco o da trequartista, il calciatore giapponese risponde spesso e volentieri presente, per un totale di 26 presenze tra campionato, FA Cup e Champions League. Alla fine della stagione 2012/13, colui che il prossimo dicembre potrebbe calcare il palco di Montecarlo realizzerà 6 gol e 6 assist, dimostrandosi duttile e tatticamente affidabile, nonostante un brutto infortunio al ginocchio.

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Nello scacchiere ideale del manager scozzese, infatti, Kagawa ricopre un ruolo importante: si tratta di un profilo versatile, abile tanto nella fase d’attacco quanto nel sacrificio in fase di ripiegamento. Sebbene non sia un titolare indiscusso, vista la contemporanea presenza anche di campioni come Giggs, il portoghese Nani ed Antonio Valencia, il nativo di Kobe testimonia stabilità mentale e prontezza tecnica, facendosi trovare pronto nelle occasioni concessegli dal proprio allenatore. Della stagione 2012/13 rimarranno indelebili le prestazioni offerte contro Norwich e West Ham, in cui ha rispettivamente messo a referto un’entusiasmante tripletta ed un bis d’assist decisivo per raggiungere il definitivo pareggio in casa Hammers.

Golden Foot 2022, le migliori giocate di Kagawa nel 2012/13

Prima di introdurre i migliori gol dell’astro giapponese, ora in patria con la casacca del Sint-Truiden, è bene deliziare il palato degli appassionati calcistici con gli assist più belli ed interessanti della prima stagione inglese del calciatore, all’epoca appena 23enne. Detto dei due passaggi chiave effettuati in Champions League, va specificato come uno di questi sia risultato decisivo ed al tempo stesso esteticamente impeccabile. Nella gara interna contro il Galatasaray, valida per il primo turno del torneo, Shinji Kagawa dimostra tutta la propria intelligenza tattica servendo e mettendo a tu per tu col portiere avversario il compagno Carrick. Il triangolo chiuso al limite dell’area con il centrocampista scozzese si dimostra eccezionalmente funzionale, mettendo in risalto la propria visione

Nel Manchester United che vince e convince tanto in Inghilterra quanto in Champions League, gli assist di Kagawa sono decisamente sublimi e dannatamente precisi. I tifosi dei Red Devils si ricorderanno anche di quello che il giapponese candidato alla Promenade del Golden Foot realizzò sempre in Europa contro il Braga. Dopo il vantaggio portoghese all’Old Trafford, il giocatore asiatico decide di mettersi in luce e sfornare una giocata di classe: dal lato corto dell’area di rigore, infatti, mentre un compagno si stacca dalla marcatura e si smarca al limite dell’area piccola, Kagawa alza meravigliosamente il pallone con un morbido tocco di interno destro. La traiettoria finisce morbida sulla testa de El Chicharito Hernandéz, che sigla così il momentaneo 1-1.

Kagawa in Manchester United-Norwich

Golden Foot 2022, Kagawa vs Norwich 2012/13 pt 1

Nella partita in cui l’esterno giapponese ha messo a segno la prima tripletta in carriera, il primo dei quattro gol complessivi segnati al malcapitato Norwich porta proprio la sua firma. Ma sono la seconda e la terza rete personale quelle che più lasciano di stucco i supporters inglesi, entrambe grazie a due giocate di Wayne Rooney. Nella prima occasione, il numero 10 si destreggia perfettamente sull’out di destra dell’area di rigore, accentrandosi e mettendo un pallone docile al centro. L’inserimento del giapponese, passato alla storia del calcio recente proprio per questa sua abilità, prima in Germania poi in Inghilterra, è perfetto e puntuale. Il piattone destro con cui spiazza il portiere e centra il bersaglio è invece chirurgico e preciso.

Golden Foot 2022, Kagawa vs Norwich 2012/13 pt 2

Passano poco più di 10 minuti ed l’ex Besiktas, tra le altre, replica e firma il proprio tris personale. Ancora protagonista il duetto con Rooney, che questa volta riceve sulla trequarti da Danny Welbeck e, dopo aver perfettamente controllato il pallone, attende l’inserimento per vie centrali del compagno asiatico. Il primo controllo, a saltare l’avversario, gli permette di presentarsi davanti al portiere, poi perfettamente scavalcato con un cucchiaino morbido, che va ad insaccarsi al centro della porta. Un hat-trick storico per Kagawa, meritevole della palma di migliore in campo.

Golden Foot 2022, Kagawa vs West Bromwich 2012/13

Diventato campione d’Inghilterra con quattro turni d’anticipo, il Manchester United affronta il 19 maggio 2013 l’ormai salvo West Bromwich Albion, dove presenzia anche un certo Romelu Lukaku. La partita è ricca di gol, terminando sul punteggio di 5-5, per la prima volta visto in Premier League. Il giapponese sblocca il risultato di una partita tanto bella quanto stracolma di errori difensivi: ancora una volta, il suo inserimento risulta di difficile lettura per la difesa avversaria, completamente presa in mezzo. Il traversone proveniente dalla destra da parte di Hernandez è unicamente da spingere in rete, con il possibile vincitore del Golden Foot 2022 che si fa trovare al posto giusto ed al momento giusto, colpendo di prepotenza con la testa e segnando sul primo palo.

Golden Foot 2022, Kagawa vs Tottenham 2012/13

La capacità di inserirsi tra le maglie della difesa avversaria è facile intuire come sia sempre stata caratteristica tecnico-tattica innata di Shinji Kagawa. Il gol segnato tra le mura amiche contro il Tottenham ne è ulteriore dimostrazione, ma diversificandosi dagli altri precedentemente descritti. In questo frangente, Robin van Persie si ritrova al limite dell’area e, con un passaggio filtrante illuminante, trova l’amico asiatico tra le linee e le maglie della retroguardia Spurs. Il giocatore non arriva in corsa, è statico, facilmente preda prevedibile della difesa. Nemmeno a pensarlo: il controllo con cui si destreggia tra Walker ed il difensore centrale è stupendo, e gli permette di girarsi verso la porta. Il diagonale è altresì ben indirizzato, consentendo ai suoi di accorciare le distanze nella partita poi persa per 2-3.

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