Golden Foot 2022, Kevin De Bruyne insegue la Promenade: le migliori partite con la maglia del Wolfsburg

Tra i possibili vincitori del Golden Foot 2022 c'è ancora Kevin De Bruyne: riviviamo le migliori partite del candidato alla Promenade con la maglia del Wolfsburg

A cura di Gabriele Turchetti 10 Minuti di lettura
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Dei cinquanta candidati iniziali ne sono rimasti solamente trenta che possono ancora ambire alla vittoria del Golden Foot 2022. Il premio che verrà consegnato il 21 dicembre nella classica serata di Gala che si svolge a Montecarlo potrà essere conquistato da giocatori di almeno 28 anni che si sono distinti per meriti sportivi, individuali e di squadra, e per la loro personalità. Ogni calciatore sogna di diventare un membro della prestigiosa Promenade des Champions, una vera e propria Walk of Fame con le impronte dorate dei piedi e gli autografi dei vincitori di tutte le edizioni. Nei prossimi giorni ci sarà un ulteriore taglio e rimarranno solo dieci candidati al Golden Foot 2022. Le ultime impronte dorare impresse nella Promenade des Champions sono state quelle dell’attaccante del Liverpool Mohamed Salah. Il prossimo vincitore potrebbe essere Kevin De Bruyne.

Il fuoriclasse belga rientra tra i trenta candidati al Golden Foot 2022 e recentemente si è posizionato terzo nella classifica del Pallone d’Oro alle spalle di Sadio Mane e del vincitore Karim Benzema. Kevin De Bruyne gioca attualmente nel Manchester City e grazie alla sua tecnica e visione di gioco può essere considerato tra i centrocampisti più forti della sua generazione. Goal, assist e qualità al servizio de Pep Guardiola. Quello che impressiona del possibile nuovo membro della Promenade des Champions è la facilità di calcio, sia quando deve servire un compagno sia quando deve concludere a rete. De Bruyne è diventato un calciatore di livello internazionale durante la sua esperienza al Manchester City, ma la stagione della vera consacrazione è stata l’ultima trascorsa con la maglia del Wolfsburg.

Golden Foot, Kevin De Bruyne: l’essenza del centrocampista completo

Cresciuto in patria, Kevin De Bruyne si mise in mostra nel Genk, che lo lanciò nel mondo del professionismo. Il talento belga fece subito intravedere le sue grandi qualità, richiamando su di sè l’interesse del Chelsea che lo acquistò per 8 milioni di euro. Per il primo anno i Blues lo lasciarono in prestito al Werder Brema, dove il possibile vincitore del Golden Foot 2022 realizzò dieci reti in campionato. Tornato a Londra, il fuoriclasse belga non riesce a trovare spazio con José Mourinho tanto da arrivare a chiedere la cessione a gennaio. In quel momento fu acquistato dal Wolfsburg, che lo riportò in Germania per la fine del campionato in corso. La stagione successiva fu quella della grande consacrazione. De Bruyne mise a segno sedici reti, ma soprattutto confezionò la bellezza di ventotto assist. Tutta la sua completezza al servizio dei Lupi fu molto apprezzata dal Manchester City, che lo riportò in Inghilterra per quasi 80 milioni di euro.

De Bruyne
De Bruyne

Prima di partire in direzione Manchester Kevin De Bruyne ha aiutato il Wolfsburg a vincere la sua prima Coppa di Germania oltre alla prima Supercoppa tedesca, essendo decisivo in entrambe le finali. Nonostante manchi ancora la grande affermazione in Europa, il candidato al Golden Foot 2022 non ha deluso le aspettative al Manchester City. Stagioni in doppia cifra di assist e goal, in particolare quella 2019/2020 con tredici reti e ben venti assistenze in Premier League. Per due anni è stato anche eletto come miglior giocatore del campionato inglese. È il perno del gioco di Pep Guardiola, grazie a delle giocate uniche ed a imbucate per i compagni che solo lui può pensare e realizzare. Aspettando la Champions League, De Bruyne può contare quattro Premier League, una FA Cup, cinque Coppe di Lega inglese e due Community Shield con la maglia dei Citizens.

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De Bruyne

Golden Foot, Kevin De Bruyne: tre assist contro il Werder Brema

Dopo aver giocato solo la seconda parte di stagione nel primo anno al Wolfsburg, Kevin De Bruyne divenne da subito un titolarissimo della squadra. Il candidato al Golden Foot 2022 si conquistò il posto a suon di goal, assist e prestazioni favolose, come contro il Werder Brema. Era l’1 marzo 2015 ed il Wolfsburg giocava fuori casa nella gara valevole per la 23esima giornata di Bundesliga. Una partita spettacolare che dopo un quarto d’ora vedeva il Werder Brema condurre per 2-1, quando il belga decise di prendersi la scena. De Bruyne si involò sulla fascia e servì in mezzo Maximilian Arnold per la rete del pareggio. I padroni di casa riuscirono a chiudere in vantaggio di un goal il primo tempo. Ad inizio ripresa i Lupi si scatenarono. Ancora una volta il talento belga si liberò sulla fascia destra e fornì a Bas Dost la palla del pareggio. Tre minuti più tardi il Wolfsburg trovò anche la rete del vantaggio con un’azione fotocopia. Palla in profondità per De Bruyne che senza pensarci due volte servì di prima il centravanti olandese confezionando il terzo assist di giornata. Chiuderà la partita due minuti più tardi la rete del definitivo 3-5 di Daniel Caligiuri.

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Golden Foot, Kevin De Bruyne: il belga annienta il Bayern Monaco

Nella stagione 2014/2015 il Wolfsburg fu la principale rivale del Bayern Monaco per la conquista della Bundesliga, anche se alla fine i bavaresi riuscirono a portare a casa il titolo. I Lupi, però, si tolsero la soddisfazione di impartire una pesante sconfitta ai Die Roten nella 18esima giornata di campionato, grazie ad una prestazione maiuscola di Kevin De Bruyne. Si giocava il 30 gennaio 2015 in casa del Wolfsburg, che dopo tre minuti trovò il vantaggio. Il candidato al Golden Foot 2022 si presentò davanti a Manuel Neuer, ma decise di servire l’assist per Bas Dost meglio posizionato. Il centravanti olandese raddoppiò poco prima dell’intervallo. Ad inizio ripresa arrivò anche la terza rete dei Lupi, firmata da De Bruyne che con un ottimo inserimento si trovò faccia a faccia con Neuer battendolo. Il Bayern Monaco provò a rientrare in partita con la rete di Juan Bernat, ma dovette arrendersi di nuovo al talento del belga. Altra palla in profondita per De Bruyne, che con una finta vinse l’uno contro uno con Dante e scagliò un tiro violento di sinistro sotto la traversa su cui Neuer non potè far nulla.

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De Bruyne Wolfsburg

Golden Foot, Kevin De Bruyne: il primo titolo col Wolfsburg

Dopo aver raggiunto il secondo posto in Bundesliga, il Wolfsburg si guadagnò la possibilità di giocare per la Coppa di Germania in finale contro il Borussia Dormtund. La partita si mise subito in discesa, con la formazione giallonera che trovò il vantaggio dopo cinque minuti grazie a Pierre-Emerick Aubameyang. Lo spaventò durò solo un quarto d’ora, quando Luiz Gustavo rimise tutto in parità. Dieci minuti più tardi il Wolfsburg trovò anche la rete del vantaggio con una splendida conclusione di Kevin De Bruyne. Il candidato a lasciare l’impronta nella Promenade des Champions ricevette palla da Daniel Caligiuri e lasciò partire un missile di controbalzo che sorprese il portiere avversario. Prima della fine del primo tempo i Lupi trovarono anche la rete del definitivo 3-1 con Bas Dost ed alla fine conquistarono la prima Coppa di Germania della loro storia.

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De Bruyne Wolfsburg

Golden Foot, Kevin De Bruyne: addio da Campione

L’ultima partita con la maglia del Wolfsburg di Kevin De Bruyne prima di passare al Manchester City non fu banale. Grazie alla vittoria della Coppa di Germania, i Lupi ebbero la possibilità di giocarsi la Supercoppa tedesca contro il Bayern Monaco. Qualche minuto prima della fine del primo tempo Kevin De Bruyne sprecò una grossa occasione per portare in vantaggio i suoi. Ad inizio ripresa la formazione bavarese si portò avanti nel punteggio grazie ad Arjen Robben. La coppa sembrava nelle mani dei bavaresi. Ma al 90′ il candidato al Golden Foot 2022 servì una grande palla in area a Nicklas Bendtner per il pareggio. La sfida fu decisa ai calci di rigore. Xabi Alonso sbagliò per la formazione bavarese, mentre subito dopo di lui arrivò il rigore realizzato dal talento belga. Il rigore decisivo fu segnato da Bendtner, che regalò al Wolfsburg la prima Supercoppa tedesca della sua storia.

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