Quello che fino a qualche anno fa sarebbe sembrato solo un sogno, diventa oggi una splendida realtà. Parliamo della decisione presa dalla giuria del Golden Foot per l’edizione 2022 di aprire la porte della sua prestigiosa premiazione al calcio femminile. Montecarlo e la sua celebre Promenade des Champions diventano così per le 30 donne candidate alla vittoria del Premio finale, l’ambito Golden Foot Award, il luogo in cui i sogni possono avverarsi e gli stereotipi cessano finalmente di esistere. Vincere è stato, e continua ad essere per queste donne l’unico modo per tentare di abbattere le differenze da sempre troppo radicate nell’immaginario collettivo di questo sport. Ora le cose sembrano cambiare e la sfida tra donne del calcio può dirsi ufficialmente aperta!
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Golden Foot 2022: la Promenade che ama il rosa
Alla sua ventesima edizione, il Golden Foot di Montecarlo sceglie di celebrare il calcio femminile, aprendo le porte alle donne che si sono distinte per brillanti meriti individuali e di squadra. Un’apertura, quella al calcio in rosa, tanto inaspettata quanto auspicata che consente finalmente di onorare coloro che si sono imposte come migliori e senza dubbio più brillanti esponenti di questa categoria, senza che la loro luce possa apparire, come più volte accaduto, meno accecante se rapportata a quella dei ben più noti colleghi uomini, che lo show biz ha contribuito a rendere i padroni assoluti della scena calcistica. La lotta che queste donne hanno condotto “in campo” e che le ha portate fino alla splendida cornice di una Montecarlo vestita a festa non è stata basata sul denaro bensì su un diritto di uguaglianza fra uomo e donna, al quale nessun gol, medaglia o coppa potranno mai rendere degna giustizia. Si sta quindi lentamente passando da una situazione nella quale vigeva una separazione netta tra il mondo sportivo maschile e quello femminile ad una visione più aperta che fa ben sperare in un ricongiungimento tra le parti per la gioia di tutti i veri amanti dell’arte calcistica.
Il primo vero segnale lanciato dalle donne al mondo del calcio mondiale è senza dubbio il dato registrato nella finale di UEFA Women’s Champions League andata in scena nel marzo scorso quando a soffrire e gioire al Camp Nou assieme alle giocatrici di Barcellona e Real Madrid si sono aggiunti anche 92mila tifosi, quota più alta mai registrata per una partita di calcio femminile, ansiosi di seguire le sorti di un match al cardiopalma, terminato per 5 a 2 a favore delle azulgrana capitanate dalla donna “d’Oro” per eccellenza, Alexia Putellas. Il primato precedente apparteneva alla finale dei Mondiali 1999 tra Stati Uniti e Cina, giocata al Rose Bowl di Pasadena, a Los Angeles, davanti a 90, 185 fan. Guardando in casa, le Azzurre del calcio capitanate dalla Ct Milena Bertolini hanno incantato l’Italia al loro debutto nel Campionato Europeo di calcio femminile ospitato in Gran Bretagna, e poi vinto proprio dalle padrone di casa, le Lionesses guidate alla vittoria dalla Ct Sarina Wiegman. Un traguardo, non solo in termini di audience, che sta lentamente rivoluzionando la percezione che il mondo ha finora avuto nei confronti del calcio femminile.
Golden Foot 2022: il calcio celebra le sue nuove stelle
A sfilare sulla prestigiosa Promenade des Champions di Montecarlo, in onore del Golden Foot 2022, saranno ben 30 le candidate che da tutto il mondo sognano di vedere realizzato il proprio sogno: lasciare le proprie impronte sulla celebre “Walk of Fame” situata sul lungomare monegasco. Sulla lista presentata dalla giuria del Golden Foot spiccano i nomi di alcune tra le donne più in vista dell’intero panorama calcistico attuale. Parliamo delle stelle del Barcellona, Lucy Bronze, Irene Paredes e il due volte “Pallone d’Oro” Alexia Putellas, cui vanno ad aggiungersi le italiane e bianconere Barbara Bonansea, Valentina Cernoia, Sara Gama, Cristiana Girelli e la milanista Laura Giuliani, proprio come la stella e centrocampista dell’OL Reign Megan Rapinoe, la sua conterranea ed attaccante del San Diego Wave Alex Morgan e la prodigiosa danese e simbolo del Chelsea Pernille Harder. Queste donne rappresentano appieno il calcio e i valori che esso intende oltremodo esprimere: solidarietà, lotta agli stereotipi, trionfo dei diritti.
Golden Foot 2022: Montecarlo onora il cambiamento
Per le donne che sono pronte a percorrere, nelle notti del 20 e 21 dicembre, la scintillante Promenade di Montecarlo in onore del prestigioso Golden Foot 2022 nulla, o quasi nulla, è stato semplice. Tentare di farsi spazio in un mondo in cui la presenza maschile è da sempre universalmente accettata ed esaltata al massimo livello, ha rappresentato un ostacolo enorme per le donne del calcio che hanno combattuto senza mai arrendersi e sono riuscite a vincere molto più di un posto di diritto nell’Olimpo del calcio, molto più di un semplice riconoscimento: queste donne hanno infatti vinto un’ideologia.
Basti pensare alla storica e troppo recente data, 1 luglio 2022 ad un passo dall’inizio dei Campionati Europei, in cui il calcio femminile è diventato sport professionistico. Un “piccolo” passo, arrivato in Italia nettamente in ritardo rispetto alla maggior parte delle principali Federazioni europee, ma che permette alle donne di sognare un futuro e una carriera da atlete, un lavoro vero e proprio quindi e non più un semplice passatempo. Il contratto professionistico prevede infatti il “privilegio” della pensione e della maternità, i diritti fondamentali non solo per una donna che lavora nel mondo dello sport. Ora che tutto sta cambiando, tingendosi un pò di rosa, anche Montecarlo sembra davvero essersi accorta di loro ed è pronta ad onorarle assieme all’aria di cambiamento che portano al loro passaggio .