Un inizio di stagione stentato, a singhiozzo. Le ultime ore di mercato, decisive. L’Hellas Verona da una parte, Simone Verdi e la sua voglia di riscatto dall’altra. Il matrimonio tra le parti è arrivato, ora tocca al trequartista ricambiare la fiducia che l’ennesimo club di Serie A ha riposto in lui. Il giocatore in prestito dal Torino ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, in cui ha affermato: “Arrivo da stagioni in cui ho segnato poco, ma con la Salernitana ho fatto 5 gol in 15 presenze. Diciamo almeno 5 gol e 5 assist come base di quest’anno, poi spero di farne di più ovviamente. L’ideale sarebbe ricalcare la stagione di Bologna. E credo che qui ce la posso fare”. Verdi ha poi proseguito parlando del Verona di mister Cioffi: “Una persona che crede molto nel lavoro, anche se in questo momento stiamo raccogliendo meno previsto. Ma lui ha ottime idee e la faremo vedere magari già a partire dall’Udinese“.
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Hellas Verona, Verdi: “Eredità di Zaccagni e Caprari molto pesante”
Arriva poi il momento di parlare di singoli, dei nuovi compagni e di quelli che, invece, hanno lasciato Verona nell’ultimo anno. Soprattutto quelli legati al suo stesso ruolo: “Quando i vari Hrustic e Doig e compagni entreranno a pieno regime, sono sicuro che la squadra non avrà più problemi. Quanto a me, quella di Zaccagni e Caprari è una eredità tosta, hanno fatto molto bene. Per caratteristiche forse assomiglio un po’ al secondo, cercherò di metterci la fantasia per farmi ricordare anch’io”. Un Simone Verdi carico, pronto a prendersi la squadra per mano: “Come tipo di giocatore mi piace stare all’interno del gioco e andare a cercare palla. Ed è la cosa che mi ha chiesto il mister da subito: vuole vedermi toccare più palloni possibile, entrare dentro la partita”.