Perdere una competizione a casa propria non è certamente facile, ma ora è già tempo di pensare ad un’eventuale rivincita: Soltanto 3 anni fa, l’Inghilterra di Gareth Southgate venne investita dall’Italia al Wembley, in quella Notte Magica del 2021 che rimarrà nella memoria di tifosi inglesi e italiani per motivazioni certamente opposte. I Tre Leoni ora si preparano alla grande occasione che gli si presenterà davanti ad Euro 2024, che però questa volta si terrà in Germania.
Una prima parte della rivincita inglese è arrivata nel 3-1, sempre al Wembley, contro un’Italia in fase di ricostruzione Con il trofeo della Nations League sollevato in barba agli azzurri, gli uomini di Southgate si sono assicurati un posto di prima classe alla competizione europea, prendendo parte al Gruppo C, dove affronterà Serbia, Danimarca e Slovenia. Insomma un girone estremamente alla portata delle stelle inglesi convocate. L’obiettivo per Euro 2024? Trasformare quel “It was not meant to be” nel famoso ritornello “It’s coming home”.
La lista dei pre-convocati di Southgate
PORTIERI: Henderson, Ramsdale, Pickford, Trafford;
DIFENSORI: Branthwaite, Dunk, Gomez, Guehi, Konsa, Maguire, Quansah, Shaw, Stones, Trippier, Walker;
CENTROCAMPISTI: Alexander-Arnold, Bellingham, Gallagher, Jones, Maddison, Mainoo, Wharton, Rice;
ATTACCANTI: Bowen, Eze, Foden, Gordon, Grealish, Kane, Palmer, Saka, Toney, Watkins
Troppe stelle per Southgate
La Nazionale inglese, per antonomasia, viene spesso utilizzata anche per parlare di problemi sociali, radicati troppo spesso nel razzismo. Non sono infatti inusuali offese estremamente gratuite nei confronti di giocatori di colore che hanno scelto di rappresentare i Tre Leoni.
Il gruppo non è mai stato uno dei punti di forza della compagine inglese, anche per via della quantità incredibile di stelle che brillano indiscusse nei propri club di appartenenza e che però spesso portano a tanta, forse troppa, competizione.
Southgate però nel corso del tempo ha cercato di rimescolare le carte a disposizione, cercando di mettere assieme una formazione adatta al tipo di contesto che si ritrova ad affrontare, tanto che in quella famosa lettera “Dear England” indirizzata ai tifosi inglesi è diventato il manifesto della volontà di un cambio di rotta rispetto alla mentalità a volte chiusa della società.
Difesa tra alti e bassi
C’è però una netta discrepanza tra il reparto offensivo, in cui le possibili combinazioni da creare sono potenzialmente devastanti, e quello della retroguardia dell’Inghilterra. Partendo dai pali, infatti, Pickford è il giocatore che offre maggiori sicurezze, seguono Ramsdale e uno tra Trafford ed Henderson, portieri che prenderanno il posto di Johnstone infortunato. L’estremo difensore dell’Everton, sebbene con i Toffees abbia fornito prestazioni importanti con l’Everton, portando a casa il secondo numero di clean sheet nel campionato di Premier League, spesso affronta grandi difficoltà, soprattutto se la difesa davanti a sé non risulta così solida.
Ed è forse proprio il trio di difesa che spesso barcolla: quest’anno toccherà a Kyle Walker e Stones a portare avanti una certa continuità, mentre Harry Maguire, nonostante il campionato difficile dovrà riassemblare i pezzi per offrire maggiore sicurezza. A rapporto sono stati chiamati anche Joe Gomez, che si giocherà probabilmente un posto da titolare dopo l’ottima annata con il Liverpool, così come Quansah.
Centrocampo da definire
Le certezze a centrocampo per Southgate infatti non sono troppe, se non per Declan Rice e Jude Bellingham che senza ombra di dubbio otterranno una maglia da titolare. I punti interrogativi sono su chi invece dovrà prendere il posto accanto a loro, con Conor Gallagher tra i primi indiziati per qualità affini a quelle dei titolari inamovibili.
Anche l’exploit di Mainoo in realtà è da tenere in considerazione. Date le buone prestazioni sia con il Liverpool e sia nel corso delle amichevoli delle nazionali, il giovane classe 2005 è stato reputato pronto per poter fare il salto di qualità in prima squadra. Come di consueto, dunque, Southgate si ritroverà a ponderare alcune scelte per poter schierare una squadra pronta a qualsiasi tipo di evenienza, soprattutto contro quelle compagini che, almeno nel girone sono considerate inferiori a livello tecnico ma che a livello fisico possono creare problemi di non poco conto.
Un attacco da paura
Come detto in precedenza, l’attacco è sicuramente il punto di forza dell’Inghilterra di Southgate. Giocatori che hanno alzato trofei e che fanno parte di alcune delle squadre di club più ambiziose in Europa. Tra questi impossibile non citare Harry Kane, la vera punta di diamante del Bayern Monaco e della stessa nazionale: 31 gol in 26 partite con i bavaresi che, per sfortuna però non sono valse il titolo alla formazione di Tuchel.
Watkins è l’altro attaccante su cui il CT inglese potrà lavorare, mettendolo nella condizione di portare spettacolo sui palcoscenici di Euro 2024. Coppia di nomi provenienti dal Manchester City, con Foden e Grealish, pronti a regalare quel pizzico di imprevedibilità ai Tre Leoni. Esclusi da questo attacco formidabile sono Rashford, Sancho e Sterling.
Il Gruppo C di Euro 2024
L’Inghilterra, come anticipato, è stata inserita nel gruppo C, con la Slovenia di Matjaz Kek, la Danimarca di Kasper Hjulmand e la Serbia di Dragan Stojkovic. Un girone da non sottovalutare e che potrebbe andare a creare non pochi problemi alla squadra di Southgate, molto spesso impostata su un tipo di gioco a viso aperto e che potrebbe essere presa in contropiede dalla fisicità dei giocatori avversari.
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Le ambizioni delle avversarie non sono di certo tante quante quelle dell’Inghilterra, ma dal primo approccio contro la Serbia nel match del 16 giugno si potrà iniziare a capire quale sarà la volontà degli inglesi ad Euro 2024. Toccherà poi alla Danimarca e per concludere alla Slovenia, la meno insidiosa delle avversarie. In breve per Kane e compagni staccare un pass per gli ottavi di finale non dovrebbe essere un grande problema. Pensando più in là, anche un possibile incontro con la Germania non dovrebbe particolarmente preoccupare, o con la Francia, squadra favorita per la vittoria del titolo. Ma si sà che la più grande nemica dell’Inghilterra è lei stessa.
Inghilterra, formazione tipo
INGHILTERRA (4-3-3): Pickford; Walker, Stones, Maguire, Shaw; Rice, Alexander-Arnold, Bellingham; Saka, Kane, Foden. CT: Southgate