Dopo l’esordio con vittoria contro l’Albania, è arrivato anche il momento della Spagna. L’Italia è pronta a scendere in campo, giovedì 20 giugno alle ore 21:00, in quello che sarà il primo big match degli Azzurri in questo Euro 2024. Una partita molto importante alla quale gli uomini di Spalletti dovranno rispondere presenti, senza alcun timore.
Sulla carta la Nazionale allenata da De La Fuente è la favorita, ma attenzione a sottovalutare l’Italia. A dimostrarlo è anche l’ultimo Europeo vinto dagli Azzurri: proprio quando meno ce lo si aspetta la selezione italiana è in grado di tirare fuori prove e annate che possono diventare storia. Ovviamente ci sarà la voglia di rivalsa della Spagna che non la vorrà far passare liscia a Spalletti e ai suoi uomini.
Infatti la classifica vede entrambe le Nazionali a tre punti e portare a casa il risultato significherebbe vincere un importantissimo scontro diretto. Certo è che le carte in tavola sono cambiate dall’ultima volta non solo per gli interpreti, ma anche per la conduzione della panchina. Nel 2020, infatti, a dirigere l’orchestra Azzurra c’era Roberto Mancini, adesso invece c’è Luciano Spalletti. Un cambio importante soprattutto dal punto di vista del gioco che, ora più che mai, è diventato il pallino fondamentale di questa squadra.
Borja Valero non si sbilancia
La sfida tra Spagna e Italia è sicuramente una delle più attese in questi primi turni di Euro 2024. Un’antica rivalità che passa anche attraverso l’ultimo scontro in un cammino che ha poi visto trionfare gli Azzurri. Un gioco di ruoli e strategie, di punti forti e punti deboli sui quali entrambi gli allenatori dovranno fare grande affidamento. La preparazione della gara, in scontri come questo, può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. A parlarne è stato Borja Valero a TvPlay.
Queste le sue parole: “Ora con la Spagna sarà una sfida speciale. Sicuramente le due difese faranno la differenza, entrambe hanno un grande attacco, chi riuscirà più volte a fermarlo riuscirà a vincere. Sarà una partita divertente e spettacolare. Gli spagnoli sono giovani, hanno grande gamba e può anche giocare in contropiede. L’Italia, invece, con Jorginho e Barella ha tanta qualità e pareggio”.
