Secondo verdetto ufficiale in Serie C dopo la promozione del Cesena. Nella 35ª giornata di campionato il Padova viene fermato sull’1-1 dal Lumezzane, risultato che permette al Mantova di festeggiare il ritorno in Serie B dopo 14 anni.
Infatti, a tre giornate dal termine della stagione regolare, il Mantova ha un vantaggio di nove punti sul Padova e gli scontri diretti a favore, rendendo impossibile la rimonta dei veneti. Dall’inferno della retrocessione in Serie D, evitata lo scorso anno solamente grazie ai ripescaggi (con la mancata iscrizione del Pordenone in Serie C), al Paradiso della promozione nel campionato cadetto.
Il miracolo di Possanzini
Un cammino trionfale quello portato a termine da Davide Possanzini, ex vice allenatore di Roberto De Zerbi al Sassuolo e allo Shakhtar Donetsk. Il Mantova ha dominato il Girona A: 79 punti raccolti in 34 partite, 24 vittorie, 67 gol fatti e appena 22 subiti, che hanno permesso al tecnico di riscattare l’esperienza infelice al Brescia.
Tra i protagonisti della promozione c’è senza dubbio il bomber Davide Galuppini, autore di 13 reti in campionato, e il centrocampista Antonio Fiori, classe 2003, secondo miglior marcatore con 9 gol. Fondamentale anche l’apporto del numero 10 Stefano Giacomelli, che fa ritorno in Serie B a 35 anni, e difesore goleador Fabrizio Giacomelli.
Impossibile non menzionare i meriti del direttore sportivo Christian Botturo, ex responsabile del settore giovanile dell’Inter ed ex osservatore dell’Atalanta, e del presidente Filippo Piccoli, Ceo e fondatore del Gruppo Sinergy, oltre che il supporto dei tifosi, componente fondamentale della favola Mantova.