Milan, Calabria giura amore eterno: “Spero di indossare per sempre il rossonero”

Nicola Liberti A cura di Nicola Liberti
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Il giorno del derby decisivo si avvicina e le frecciate da un capo all’altro del Naviglio si sprecano. L’intervista di DAZN a Davide Calabria punta anche a scaldare Milano in vista dell’imminente stracittadina: “Tutta la mia famiglia è milanista, essendo cresciuto con questa maglietta addosso sicuramente il giorno del primo derby è stato speciale. Il primo giocato dovrebbe essere coinciso con il primo dell’era cinese, quello giocato alle 12:30. Ricordo che quando l’abbiamo scoperto ci siamo detti che forse era il primo della storia a quell’ora. Comunque la ricordo come una bella partita, eravamo sotto 2-0 e abbiamo pareggiato con Zapata al ’97, Quell’acrobazia è un bel ricordo, una bella emozione, c’erano tantissimi tifosi“.

Sui vecchi derby ha dichiarato: “Ricordo delle grandissime squadre ai tempi di Ancelotti ed Allegri. Per un tifoso rossonero è stato un periodo bellissimo, con quei grandissimi giocatori, io sono cresciuto con quel Milan“.

Giunto a questo livello prepari ogni partita allo stesso modo. Ovvio che con il derby c’è un contorno ancora più bello, penso sia il più bel derby al mondo, forse addirittura la partita più bella del mondo“, ha detto Calabria riguardo la stracittadina milanese.

Parlando del derby dell’andata ha affermato: “Sinceramente, dal campo, non avrei mai detto che quello di Calhanoglu fosse rigore. L’ho vissuto come un momento della partita a nostro sfavore e che ci ha portato a prendere gol, non l’abbiamo presa sul personale. Penso che i rigori siano situazioni veramente delicate: se dovessi decidere io farei tirare i rigore a chi se la sente in quel momento“.

In merito all’attuale situazione di classifica ha analizzato: “È ancora presto per pensare ad una possibile fuga dell’Inter. Noi vogliamo vincere e potenzialmente saremmo molto più vicini, ne parleremo da domenica. Penso che i campionati si vincano in partite come quella con lo Spezia, quando sembra che qualcosa non vada ed invece, all’ultimo, porti a casa la vittoria. Non si parla a caso di dodicesimo uomo, con il pubblico avremmo certamente avuto una marcia in più“.

Il numero 2 rossonero si è anche espresso sui tifosi: “Creano un’atmosfera davvero eccitante, quando entri allo stadio ti senti galvanizzato. Con o senza è una partita completamente differente. Il derby resta certamente una partita fondamentale, ma anche avere un contorno simile è una cosa che auguro di vivere. In Curva non ci sono mai andato, da piccolo andavo a vedere il Milan nella curva dell’Inter perché costava di meno“.

Non ha dimenticato un passaggio sui propri compagni: “Theo e Leao sono giovani e con tantissimo talento. Forse si stanno accorgendo ora del loro talento, penso che in futuro possono diventare top player nei propri ruoli. Come squadra ci stanno dando una grossa mano, anche grazie al miglioramento in fase difensiva. Ibra è un giocatore forte che attira su di sé la difesa. Averlo o meno cambia, ed è sempre meglio averlo dalla propria parte che contro“.

Ha poi concluso con un pensiero su Paolo Maldini: “Ho una foto con Maldini, gliel’ho chiesta dopo 6 anni che giocavo con suo figlio. Ogni tanto lo vedevamo nascosto nei boschi dietro al campo centrale del Vismara, non andava in tribuna ma dietro“.

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