Una giorno speciale per un calciatore come De Ketelaere che oggi, 10 marzo 2023, compie 22 anni. Una stagione che fin qui ha visto più ombre che luci quella disputata con la maglia del Milan e che ha messo in mostra solo alcuni sprazzi di quello che in realtà potrebbe diventare un grande giocatore. Il cambio di campionato Charles l’ha sofferto molto e questo lo si vede dalle sue prestazioni altalenanti che lo vedono protagonista di grandi giocate, accompagnate da momenti di assenza totale.
A dimostrazione di ciò ci sono anche i numeri che non sono dalla parte di De Ketelaere viste le 21 partite disputate in Serie A condite da un solo assist e accompagnate dai 6 match giocati in Champions League che vedono il belga completamente a secco di bonus. Un problema che tutti i suoi compagni del Milan, attivo nei rinnovi, e lo stesso Pioli hanno sottolineato essere nella testa, ma la sensazione dalle ultime gare disputate è che il vero Charles stia tornando alla riscossa.
De Ketelaere, i primi passi: mano nella mano con il Club Brugge
Un’infanzia particolare quella di De Ketelaere che inizialmente vede il suo futuro in un altro sport, ovvero il tennis. Il belga infatti, da bambino rappresenta uno dei maggiori talenti della sua generazione, ma con il passare degli anni qualcosa in lui cambia e ciò lo spinge ad avvicinarsi sempre di più al mondo del calcio senza sapere che in futuro ad aspettarlo ci sarà il Milan. Si inizia così a delineare la carriera di uno dei calciatori che ad oggi, nonostante il suo periodo difficile, è uno dei maggiori talenti in Europa.
All’età di sette anni inizia la sua prima grande esperienza con la maglia del Club Brugge con la quale fa tutta la trafila delle giovanili dal 2009 al 2019. Una vera e propria soddisfazione, soprattutto per chi lo ha visto crescere tra i vari campi della società calcistica belga, il giorno in cui Charles fa il suo esordio in prima squadra. Una grande emozione per tutti quella del 25 settembre 2019 che rappresenta solo l’inizio della storia del classe 2001.
Nonostante la sua giovane età, con la maglia del Club Brugge indosso colleziona una grande esperienza europea che in pochi alla sua età hanno. Un’emozione unica per De Ketelaere che conclude la sua prima stagione con 25 presenze e 2 reti realizzate e con la vittoria del campionato. Tante soddisfazioni per il classe 2001 che arrivano tutte insieme, ma nonostante ciò Charles continua a lavorare senza mai fermarsi perché sa che è l’unico modo per arrivare in alto.
Nella stagione seguente infatti, arrivano risposte positive per il Club Brugge che finalmente vede in De Ketelaere un fuoriclasse da cullare e da far crescere con molta calma. I suoi numeri infatti crescono, con Charles che al termine della stagione arriva a collezionare 6 reti in 45 presenze con annessa vittoria del campionato che lo rendono un vero e proprio veterano della squadra. Un punto fermo della rosa belga, ma che di lì a poco avrebbe fatto il grande salto con la maglia del Milan.
De Ketelaere, il grande salto al Milan
Il grande modo di giocare e le sue prestazioni superlative mettono al centro dei riflettori europei De Ketelaere al punto da suscitare l’interesse dei più grandi club. A spuntarla però, dopo un’estate estenuante di trattative, è stato il Milan che è riuscito a portare a casa il giovane calciatore belga. Le aspettative sul classe 2001 sono tante al punto che i tifosi rossoneri pensano ad un grande impatto sul campionato italiano fin da subito, ma così non è stato.
Per De Ketelaere non si rivela essere molto semplice approcciare in così poco tempo con un campionato che fa della tattica e della fisicità i suoi punti forti. Il belga infatti, abituato ad un gioco di estro e qualità fa fatica ad abituarsi a questa nuova modalità fatta di schemi e che in molte situazioni blocca le giocate dei singoli per dare spazio al fraseggio lento e pensato. Tutti questi fattori lo fanno partire dietro nelle gerarchie del Milan di Stefano Pioli che vede in lui un giocatore troppo acerbo e non ancora pronto.
Nonostante ciò le occasioni per De Ketelaere arrivano e alterna partite dal 1′ di gioco a gare in cui subentra dalla panchina, ma il risultato non cambia: un calciatore spaesato e poco lucido. Questo Pioli lo nota e inizia così a fare un vero e proprio lavoro mentale, aiutato dai suoi calciatori come Leao, incitando a gran voce ed elogiando le grandi qualità del belga, facendolo così sentire a casa. Un gesto da vera squadra e che Charles ha sentito sulla sua pelle nelle ultime giornate con le sue prestazioni sempre più in crescendo.
Milan, De Ketelaere sta tornando
Nonostante il lunghissimo periodo buio che De Ketelaere ha vissuto fino a questo momento, adesso sembrerebbe essere arrivata la sua ora. Nelle ultime prestazioni infatti, Charles, incitato dai suoi compagni, è riuscito a far intravedere le sue qualità con giocate di fino e assist millimetrici, accompagnati però ancora da alcuni momenti di alienazione totale della partita. Un problema mentale che si è fatto vedere soprattutto nei momenti di difficoltà del Milan in cui non è mai riuscito ad emergere per aiutare gli altri.
Le sue ultime prestazioni però, come detto hanno evidenziato un netto miglioramento, frutto del lavoro mentale fatto anche dallo stesso tecnico del Milan, Stefano Pioli che sta insistendo molto su De Ketelaere perché sa quanto può dare alla squadra. Un valore aggiunto al quale manca solo la via del gol per sbloccarsi e per dare il via a quella che potrebbe essere una netta ripresa e che vedrebbe in casa rossonera un nuovo acquisto a tutti gli effetti.