MotoGP, Pecco e la Bestia per ‘l’armata rossa’: ma quanti dubbi
Enea Bastianini, tra il rosso del destino e la corte Suzuki
Pecco è confermato ma per il posto vacante è corsa a tre, da capire chi la spunterà tra la Bestia e Jorge Martin, Jack Miller appare ormai con un piede fuori dall’uscio ufficiale, se non addirittura ducatista. Tingere il tricolore di Borgo Panigale di verde, bianco, e due accesi drappi rossi segnerebbe certamente la nascita di un sorriso sul volto dei tifosi Ducati. La reazione suscitata sarebbe la stessa anche in casa Bastianini, il quale sogna un ufficiale in quanto a trattamento e team, e non solamente l’agognato mezzo meccanico. Innamoratosi della casa già dopo l’anno di apprendistato, Enea è ora letteralmente stregato dalla GP-21, una due ruote apparentemente perfetta che doma come forse nessuno è ad oggi in grado di fare. Gresini è famiglia, la stessa che l’ha cresciuto sin dai tempi della Moto3, ma la tuta rossa e la Desmosedici con la banda nera Lenovo sul fianco hanno un sapore certamente diverso, lo stesso che si augura di provare a breve.
La sensazione è che il contendente spagnolo sia in vantaggio, nonostante peraltro i risultati sin qui non siano esattamente all’altezza di quelli del riminese. Di contro, il corteggiamento Suzuki potrebbe entrare nel vivo nelle prossime settimane, o addirittura giorni. La moto della casa giapponese esalterebbe ancor più le sue già evidenti doti nel guidato, con la capacità di preservare la gomma come nessun altro che lo porterebbe a dei forcing sul finale di gara ancor più importanti di quelli già più volte apprezzati. Tuttavia per uno ‘staccatore’ come Enea sarebbe certamente preferibile restare alla guida di una Ducati, come peraltro lui stesso desidererebbe. A Gigi Dall’Igna l’ultima parola, ma un team Bastianini–Bagnaia già accende sogni e speranze da tempo proibiti.
Jorge Martin, da favorito a spalla d’eccezione in Honda
Come detto la contesa a tre, ma informalmente unicamente a due, vede coinvolti Enea Bastianini e Martinator. Entrambi con un trionfo Mondiale nel curriculum, entrambi ad ambire al salto in ufficiale dagli attuali team satellite. Tanto accomuna in due in questo ambito, tanto invece divide le loro strade. Indubbiamente Gigi Dall’Igna pescherà dal ”vivaio” Ducati ed indubbiamente individuerà uno dei suddetti per coprire la sella lasciata libera, con ogni probabilità, da Jack Miller al fianco di Bagnaia.
Jorge Martin appare come l’eletto per succedere al trono dell’australiano nel team ufficiale, anche se i risultati dell’ultimo periodo non siano propriamente esaltanti. Enea è tra i primi del Mondiale, ha vinto due gare e si rilancia prepotentemente nella lotta a due. Qui entra in gioco Honda. Con una delle due nuove leve Ducati che inevitabilmente resterà delusa dalla decisione finale, la casa giapponese sarebbe pronta a soffiare lo spagnolo al team Pramac e porlo come spalla d’eccezione di Marc Marquez. A lasciargli il posto, in questo scenario, sarebbe Pol Espargaro, il quale ha una conferma in ufficiale ancora tutta da guadagnarsi in pista.