Nonostante la brutta e duplice caduta nel Gran Premio d’Olanda, Fabio Quartararo conduce con ampio margine la classifica iridata del mondiale piloti. Il francese è infatti un vero e proprio portento e a bordo della sua Yamaha M1 sembra imprendibile per i rivali. Proprio nel momento di maggior estasi del dualismo tra El Diablo e la casa giapponese, ecco però il retroscena del divorzio sfiorato (e poi escluso) tra le due parti. Retroscena confermato direttamente dal centauro di Nizza, che non ha esitato a spiegare la sua volontà poi sconfessata di abbandonare il team di Iwata dopo il GP di Austin.
Quartararo: “Non aveva senso continuare con Yamaha, poi…”
“Al GP di Jerez ero pronto a lasciare la Yamaha. Poi durante nel viaggio dall’Argentina ad Austin, mi sono detto che stavo sbagliando, che ero entrato in una spirale negativa. Non aveva senso continuare così. Mi sono detto: Sì, non vincerai. Ma vai là fuori e dai il massimo e ha funzionato. Ho lasciato gli Stati Uniti con una mentalità completamente diversa. Non è cambiata la moto, ma la mia mentalità”, ha confermato El Diblo Fabio Quartararo ai microfoni di Sportweek, prima di concludere invece sul rinnovo arrivato proprio con la scuderia giapponese: “Hanno messo sul tavolo un progetto che mi piace. Hanno ingaggiato ingegneri che stanno lavorando molto duramente sul motore per il prossimo anno e sono molto a mio agio con la M1. Ecco perché faremo altri due anni insieme“.