Nello scorso mese di dicembre l’Argentina è salita sul tetto del mondo trionfando nel Mondiale in Qatar e regalando a Lionel Messi l’unico trofeo importante che mancava nel suo palmarès. Una Coppa del Mondo che ha visto un protagonista a sorpresa, Enzo Fernandez, il quale all’inizio non era una delle primissime scelte Lionel Scaloni. Con la rete e la prestazione contro il Messico, El Musico si è preso la maglia da titolare che non ha più abbandonato, dominando in mezzo al campo contro ogni avversario.
Un rendimento che non è passato inosservato alle big europee, in particolare al Chelsea, che ha deciso di investire più di 120 milioni di euro per strapparlo al Benfica, rendendolo il trasferimento più costo della Premier League. A Stamford Bridge sono arrivate quantità e qualità racchiuse nei piedi di Enzo Fernandez, protagonista di Next Gen, la rubrica che analizza i giovani nati del terzo millennio e destinati a rubare la scena nel prossimo decennio calcistico.
Next Gen, dal Monumental al tetto del mondo
Un talento cristallino di matrice argentina come quello di Enzo Fernandez non poteva che essere cresciuto nel settore giovanile del River Plate. Ad intravedere per primo le qualità del classe 2001 fu Marcelo Gallardo, che non ci pensò due volte ad aggregarlo alla prima squadra. Dopo essersi messo in mostra in Argentina, dove fu soprannominato El Gordo per il suo essere paffutello, Enzo Fernandez arrivò poi in Europa grazie al Benfica.
Proprio con la maglia dei lusitani, il centrocampista argentino ha fatto vedere le sue doti, sia nel campionato portoghese che in Europa, fino a meritarsi la convocazione con l’Argentina al Mondiale: preso sotto l’ala protettrice di Lione Messi, Enzo Fernandez non solo ha vinto la Coppa del Mondo, ma è stato anche nominato come miglior giovane della competizione. Adesso per El Musico è il momento di conquistarsi anche la Premier League con la maglia del Chelsea.
Next Gen, l’intensità latina di Enzo Fernandez
Non è facile trovare al giorno d’oggi centrocampisti completi ed abili in entrambe le fasi come il talento Next Gen di Enzo Fernandez. L’argentino può giocare sia a due che a tre come regista, grazie alla sua ottima visione di gioco, tanto da meritarsi il soprannome di Musico, come un vero e proprio direttore d’orchestra che adesso il Chesea si gode.
Ma come tutti gli argentini, anche Enzo Fernandez è caratterizzato da quell’intensità latina che lo rende un centrocampista completo: lotta su ogni pallone, pressa gli avversari e recupera molti palloni, ribaltando velocemente il fronte d’attacco. Inoltre, El Musico ha anche un buon tiro da fuori e a Stamford Bridge sono in attesa del suo primo goal in maglia Blues.