Next Gen, Elliott ha conquistato il Liverpool: il talento sbocciato alla corte di Klopp

Harvey Elliott è tra i talenti più cristallini della rubrica Next Gen: il giocatore del Liverpool è esploso sotto la gestione di Klopp

Gabriele Turchetti
4 Minuti di lettura
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In un palcoscenico da sogno come Anfield sono stati protagonisti dei talenti cristallini che hanno vissuto la maglia del Liverpool e sono stati lanciati giovani campioni. Negli ultimi anni Jurgen Klopp ha dato possibilità ai tifosi dei Reds di apprezzare le qualità di Harvey Elliott, cresciuto calcisticamente a Londra e lanciato nei panorami più importanti dal tecnico tedesco.

Klopp non ci ha pensato su due volte a considerarlo una delle primissime scelte della sua squadra dopo averlo visto allenarsi per la prima volta all’Axa Training Center, il centro sportivo del Liverpool. Giocatore completo, dotato di un mancino raffinato e di tanta corsa, Elliott ha già dovuto superare un gravissimo infortunio nella sua giovane carriera: proprio il talentino dei Reds, è il protagonista di Next Gen, la rubrica che analizza i fuoriclasse nati dopo il 2000 e destinati a prendersi la scena del prossimo decennio calcistico.

Elliot e Kvaratskhelia, Napoli-Liverpool
Elliott e Kvaratskhelia, Napoli-Liverpool @ImageSport

Next Gen, dal Fulham alla Champions League

Essere il più giovane giocatore ad aver disputato una partita nella Carabao Cup non è da tutti: questo record spetta proprio ad Harvey Elliott che, dopo aver fatto tutta la trafila nel settore giovanile del Fulham, ha esordito nel calcio che conta con i Cottagers pochi mesi dopo aver compiuto 15 anni. Poco dopo arrivò anche il debutto in Premier League: anche in questo caso Elliott divenne il più giovane esordiente nel campionato inglese, prima di essere superato da Ethan Nwaneri dell’Arsenal.

Dopo un anno tra i grandi, il Liverpool decise di puntare su di lui, anche se nella seconda stagione Elliott fu ceduto in prestito al Blackburn. Le ottime prestazioni con i Rovers permisero al giovane inglese di guadagnarsi un posto nelle rotazioni di Klopp, che da subito lo mandò spesso in campo dal primo minuto.

Elliott non fu fortunato, in quanto dovette restare a lungo lontano dal campo per una grava frattura alla caviglia. Tornato a pieno regime, il classe 2003 divenne di nuovo un elemento fondamentale del Liverpool, trovando anche la prima rete in Premier League, con tanto di esultanza commovente dedicata alla nonna scomparsa pochi giorni prima.

Liverpool-Napoli @ImageSport
Liverpool-Napoli @ImageSport

Next Gen, mancino fatato per Elliott

Elliott sembra rappresentare il prototipo del giocatore moderno, dotato allo stesso di grandi doti fisiche e qualitative. Jurgen Klopp lo utilizza spezzo come mezzala nel 4-3-3 del suo Liverpool, ma il classe 2003 può essere utilizzato anche come esterno, preferibilmente sulla destra, in modo tale da potersi accentrare e tirare in porta con il suo piede mancino fatato.

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Dotato di grande tecnica e veloce, Elliott è molto abile nel dribbling: oltre ad avere un tiro secco e preciso, il gioiello del Liverpool di Klopp ha anche un’ottima visione di gioco, che gli consente di fornire assist importanti per i compagni. Anfield può dormire sonni tranquilli, il futuro dei Reds è nelle mani del talentino classe 2003.

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