Real Madrid, un Mendy rinato: Ancelotti ci crede, lui sogna il Mondiale con la Francia

Il terzino Ferlan Mendy sembra essersi finalmente ripreso la corsia mancina del Real Madrid: dopo una lunga serie di infortuni, ecco anche il Mondiale con la Francia

Mattia Gruppioni A cura di Mattia Gruppioni
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Dopo stagioni buie e contornate da numerosi infortuni, Ferlan Mendy sembra essersi finalmente ripreso ed essere tornato al centro del progetto Real Madrid. Acquistato dai Blancos nell’estate 2019, il terzino francese è stato probabilmente troppo spesso sottovalutato, nonché sfortunato. Dapprima infatti ha dovuto confrontarsi con la concorrenza del fenomeno Marcelo, icona madridista degli ultimi anni, e poi ha subito gravissimi infortuni all’altezza della tibia. Tra la stagione 2020-21 e la successiva 2021-22, è mancato per un totale di 200 giorni: un calvario infinito.

Finalmente guarito, Mendy si è ripreso lentamente la corsia laterale mancina, dimostrandosi affidabile nella spinta offensiva ed insuperabile in marcatura. Veloce, tecnico ed abile anche nel convergere verso il centro. Il francese è una sorta di talismano per il Real Madrid: con lui in campo, le Merengues hanno perso solamente due delle ultime 72 partite. Un ruolino di marcia clamoroso, quasi da record. L’arrivo di Carlo Ancelotti sulla panchina del Bernabeu, però, ha certamente contribuito al miglioramento delle condizioni fisiche di Mendy. Grazie alla cura tattica del tecnico italiano e la preparazione atletica impartita da Antonio Pintus, l’ex Lione ha finalmente ritrovato lo smalto e la continuità che, in passato, avevano convinto i Blancos ad acquistarlo.

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Ferland Mendy, Real Madrid

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Nel campionato spagnolo, Ferlan Mendy ha collezionato cinque gettoni sui sei disponibili, restando in panchina solo nel match contro l’Espanyol. Per il resto, un totale di 387 minuti ne La Liga che, assieme al minutaggio in Champions League ed in Supercoppa UEFA, lo rendono l’ottavo giocatore della rosa per numero di presenze. Se disponibile, Ancelotti non riesce a privarsi della corsa e dell’intelligenza tattica del proprio terzino sinistro. Si tratta di un profilo dalla gamba e dal passo ideale per supportare e ripiegare degnamente le scorribande di Vinicius.

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Ora l’obiettivo ultimo, ma solo in ordine temporale, è il Mondiale in Qatar. Convocato dal ct Deschamps per gli impegni di Nations League con la Francia, Mendy dovrà cercare di sfruttare al meglio l’assenza dell’infortunato Theo e di Digne, colui che fin ad ora gli ha chiuso le porte della titolarità in Nazionale. Diventato da terza scelta ad unico disponibile, il madridista ha quindi un’occasione imperdibile. Deve guadagnare la piena fiducia del proprio CT e scalare le gerarchie in vista della prossima rassegna intercontinentale: la forza e la stabilità fisica raggiunte negli ultimi periodi sono dalla sua parte. Non resta che sgroppare sulla corsia mancina, il marchio di fabbrica di casa Mendy.

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