Roma, ricordi di Champions League: l’annata 2017-2018 di Dzeko

Nel giorno del compleanno di Dzeko ricordiamo l'annata storica del 2017-2018 in Champions League del Cigno di Sarajevo che ha fatto sognare la Roma

Lorenzo Gulino
12 Minuti di lettura

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La storia di chi ha sudato per la maglia e di chi si è imposto per i suoi gol, il suo nome è Dzeko che oggi, 17 marzo 2023, compie 37 anni. Un’annata che rimarrà nei libri che racconteranno tra le imprese della Roma quella relativa alla stagione 2017-2018 che vede dei giallorossi spumeggianti arrivare fino in semifinale di Champions League, travolgendo compagini del calibro di Chelsea e Barcellona.

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Edin Dzeko (Roma) @Image Sport
Edin Dzeko (Roma) @Image Sport

In particolare ad imporsi in quell’annata fu Dzeko che a suon di gol decise buona parte delle gare nei momenti più delicati, trascinando i suoi partita dopo partita. Reti di pregevole fattura e che ancora oggi difficilmente si dimenticano e che solo a riguardarle strappano un sorriso a chi quella Roma l’ha vissuta e l’ha seguita in ogni minuto e in ogni centimetro di campo.

Qarabag-Roma 1-2, Dzeko la decide

Dopo il pareggio per 0-0 contro l’Atletico Madrid nel 1° match di Champions League, ad attendere la Roma c’è il Qarabag. Una gara importante con i giallorossi consapevoli di dover conquistare tre punti fondamentali, visto che nel girone gli uomini di Di Francesco non sono i favoriti con il Chelsea e la compagine spagnola pronte a combattere per la vetta della classifica. La partita termina 1-2 con la formazione capitolina che riesce a portare a casa i tre punti grazie alla reti di Manolas e Dzeko.

Proprio quello del numero 9 della Roma è il gol che decide l’esito della gara contro il Qarabag che termina con i giallorossi che rischiano più volte di subire anche la seconda rete. Dzeko dall’alto della sua onniscienza calcistica riesce così a domare un pallone spiovente che dolcemente fa scivolare sul suo petto per poi concludere di destro sotto la traversa. Il bomber dei giallorossi realizza così uno dei tanti e importanti gol che caratterizzeranno la magica annata del 2017-2018.

Chelsea-Roma 3-3, Dzeko spicca il volo: il Cigno la riagguanta

Una delle gare che più viene ricordata di quella magica stagione è quella contro il Chelsea terminata per 3-3. Una Roma partita malissimo e che rischia di cedere sotto i colpi di David Luiz e Hazard vede la luce in fondo al tunnel con la rete di Kolarov che riapre il match. Come nella più bella delle favole però, a salvare la bella addormentata arriva il principe azzurro che prende il nome di Edin Dzeko. Bastano due palloni al bosniaco per ribaltare un risultato che rischiava di diventare pesante.

Finta di corpo e via con uno scatto in profondità servito millimetricamente da Fazio, con Dzeko che con una coordinazione fuori dal comune scarica un sinistro potentissimo che si va ad infilare sotto la traversa. Questa è la classe e la potenza del bosniaco che non attende molto per trovarne un secondo che viene fuori da una punizione di Kolarov sulla quale il Cigno si avventa e con una spizzata delle sue trova il momentaneo 2-3 per la Roma.

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Attimi di delirio misti a grande gioia quelli provocati dalle reti di Dzeko che fanno letteralmente esplodere lo Stamford Bridge, che sente le grida dei tifosi della Roma accorsi nella terra inglese per sostenere i loro colori. Una squadra più forte che mai e che vede nelle giocate eleganti regalate dal Cigno quel nastro che lega ogni suo componente in maniera indissolubile.

Roma-Shakhtar Donetsk 1-0, Dzeko regala i quarti ai giallorossi

Una partita più tirata che mai quella contro lo Shakhtar Donetsk, valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League, vista anche la grande pressione che vede la Roma, club dalla grande storia, costretta a rimontare il risultato dell’andata di 2-1. Un match chiuso e che vede i giallorossi faticare nel trovare un varco nella difesa della compagine ucraina e con il tempo che scorre inesorabile la prima metà di gara si chiude sul risultato di 0-0.

Le squadre rientrano in campo e si inizia a respirare un’aria diversa dentro lo Stadio Olimpico con la Roma che sembra essere un’altra. Ancora una volta nel momento di maggiore difficoltà a buttarsi in profondità, sul lancio di prima intenzione di Strootman. è Edin Dzeko che si ritrova faccia a faccia con Pjatov. Lì è questione di attimi, una goccia di sudore, e solo il Cigno con la sua freddezza può mettere il pallone sotto le gambe del portiere della compagne ucraina portando in vantaggio i suoi e regalando l’accesso ai quarti.

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Barcellona-Roma 4-1, Dzeko sventola la bandiera bianca

Una gara disastrosa quella dell’andata dei quarti di finale di Champions League che vede il Barcellona surclassare la Roma per 4-1. I due autogol di De Rossi e Manolas annientano mentalmente i giallorossi che si disuniscono e subiscono anche le reti di Pique e Suarez che mettono quella che sembra essere un’ipoteca sull’accesso in semifinale. Gli uomini di Di Francesco non riescono a contenere la furia dei blaugrana, ma ancora una volta c’è un barlume di speranza.

All’80’ infatti a mettere l’ennesima firma di questa annata è Edin Dzeko che raccoglie il pallone in area di rigore e lo piazza dove ter Stegen non può arrivare. Il Cigno ancora una volta sale in cattedra, si carica i suoi sulle spalle facendo vedere alla Roma, club storico per i suoi numeri 2, che c’è una possibilità di rimonta anche se remota. I giallorossi si vedono così costretti a trovare il risultato di 3-0 al ritorno se vogliono compiere quella che sembra essere un’utopia.

Roma-Barcellona 3-0, Dzeko entra nella storia

Un’aria diversa quella si respira allo Stadio Olimpico, di chi è consapevole che questa è l’ultima possibilità per compiere quella che è una vera e propria impresa. I calciatori e tifosi della Roma ci credono e sono pronti a scatenare l’inferno, ma a tinte giallorosse. Come un déjà vu che si ripete a mettere pepe sul match ci pensa sempre lui, Edin Dzeko, che con uno scatto in profondità raccoglie il lancio di De Rossi, stoppa di sinistro e conclude con il destro, solo come i veri numeri 9 sanno fare.

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Si accende così improvvisamente una gara che vede l’inerzia passare dalla parte della Roma, società storica per i suoi 10, che viene spinta e trascinata dal calore e dai cori intonati dai suoi tifosi. I giallorossi lottano su ogni pallone e Dzeko, con tanta furbizia ed esperienza, si fa mettere giù in area di rigore da Pique, guadagnando così un penalty che può pesare tantissimo per l’esito finale della gara e della qualificazione.

Attimi di tensione per la battuta del calcio di rigore. Sul dischetto si presenta De Rossi che da capitano vero si prende il pallone e tutte le responsabilità realizzando così il momentaneo 2-0. L’Olimpico è più carico che mai, vede quell”impresa diventare un qualcosa di realizzabile perché manca un solo gol per completare la rimonta. I tifosi della Roma alzano i decibel e sul corner battuto da Under, alle 22:22, si immola Manolas che girandola di testa trova un gol che entra negli annali e che regala ai giallorossi l’accesso in semifinale.

Liverpool-Roma 5-2, Dzeko tiene vive le speranze

Dopo la grande rimonta per 3-0 contro il Barcellona, adesso il grande avversario da affrontare è il Liverpool. Una rivalità storica quella tra la compagine inglese e la Roma, club noto per i suoi 4, ma che vede i giallorossi cadere sotto la continua pressione dei Reds che mettono a segno 5 reti con doppietta di Salah e Firmino e gol di Mané. Una disfatta totale, ma che ancora una volta vede la firma di Dzeko che, insieme al sigillo di Perotti, accorcia le distanze e fa sperare tutti i tifosi in una rimonta in stile blaugrana.

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Dzeko ancora una volta si rivela decisivo con la rete che dà la forza alla Roma di reagire e di sperare in quella che sembra essere una rimonta molto più complicata rispetto a quella del Barcellona, ma che rimane possibile con la spinta dello Stadio Olimpico. Adesso è solo questione di testa e cuore per i giallorossi che dovranno ripetersi ancora una volta e compiere l’ennesima impresa.

Roma-Liverpool 4-2, Dzeko non riesce nell’impresa

Una gara che inizia malissimo, con il Liverpool che trova subito la prima rete con Mané, ma l’autogol di Milner riaccende le speranze della Roma che ci prova. Sulla seconda rete dei Reds di Wijnaldum i giallorossi vedono sfumare il sogno di rimonta che però riprende vita con Dzeko, che trova l’ennesima rete che potrebbe rivelarsi decisiva per l’esito del match. La doppietta di Nainggolan non fa altro che illudere gli uomini di Di Francesco che reclamano anche un rigore sacrosanto non dato.

Nonostante ciò la Roma esce a testa, ma soprattutto dimostra di poter competere con le più grandi potenze europee. Grande protagonista e artefice di quest’annata è stato Edin Dzeko che ha collezionato nella stagione 2017-2018, in Champions League, ben 8 reti facendo vedere a tutto il mondo le sue grandi doti da numero 9. Un giocatore che per la maglia ha dato tutto quello che poteva, sudore e sangue, diventandone leader e capitano quindi ci si può solo inchinare ad una leggenda come il Cigno di Sarajevo.

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