Con il termine di tutti i maggiori campionati europei, è tempo di cominciare a proiettarsi verso quella che sarà la competizione continentale che ci terrà compagnia a cavallo tra giugno e luglio. In Germania andrà in scena infatti EURO 2024, con l’Italia che sarà chiamata a difendere il titolo conquistato nella precedente edizione, svoltasi nel 2021, dove ha trionfato battendo, nell’ultimo atto a Wembley, l’Inghilterra dopo la lotteria dei calci di rigore.
Ad alzare il sipario su questa 17a edizione della manifestazione saranno ovviamente i padroni di casa della Germania, che affronteranno la Scozia il prossimo 14 giugno all’Allianz Arena di Monaco di Baviera. Solamente esattamente un mese più tardi, nella cornice dell’Olympiastadion, una delle 24 nazionali partecipanti, alzerà nel cielo di Berlino il trofeo.
Tra le formazioni che sperano di poter avere un cammino importante c’è la Serbia, che potrebbe essere un po’ una mina vagante e che esordirà il 16 giugno contro l’Inghilterra. Nonostante non parte infatti nel lotto delle favorite, la nazionale allenata da Dragan Stojkovic non dovrà essere sottovalutata vista la qualità della rosa a disposizione del tecnico. Per sperare in un percorso di livello, la formazione serba dovrà cercare di trovare maggiore continuità di prestazioni, difetto che è emerso anche nel corso delle qualificazioni, terminate alle spalle dell’Ungheria.
Il girone della Serbia
Come detto, la Serbia ha terminato il proprio girone di qualificazione ad EURO 2024 al secondo posto, centrando l’obiettivo di strappare il pass per la fase finale, mai accaduto nelle precedenti quattro edizioni, ovvero quelle avvenute dopo la separazione dal Montenegro nel 2006. Questo traguardo rappresenta dunque un motivo d’orgoglio per gli uomini di Stojkovic, che dovranno adesso cercare di sfruttare al meglio questa occasione cercando di avanzare il più possibile nella competizione, a partire dal superamento del girone.
La Serbia è stata inserita nel gruppo C, all’interno del quale sono presenti anche Inghilterra, Danimarca e Slovenia. La nazionale dei Tre Leoni parte naturalmente come favorita per concludere al primo posto questa prima fase, data una qualità di rosa decisamente di alto livello e superiore a tutte le contendenti. Per la formazione di Stojkovic le possibilità di qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta restano però decisamente molte, con il dovere di giocarsi quantomeno il secondo posto con i danesi, mentre, almeno sulla carta, la Slovenia, nonostante alcuni talenti come Sesko, sembrerebbe essere la meno quotata per il passaggio del turno, anche se il cammino nelle qualificazioni è stato di livello assoluto, dimostrando di avere punti di forza da non sottovalutare.
I convocati di Stojkovic
- Portieri: V. Milinkovic-Savic, Rajkovic, Petrovic, Jovanovic
- Difensori: Pavlovic, Milenkovic, Babic, Spanic, Erakovic, Stojic, Simic
- Centrocampisti: Lukic, Gudelj, Maksimovic, Ilic, Zdjelar, Mihailovic, S. Milinkovic-Savic, Tadic, Bazdar, Cirkovic, Samardzic, Birmancevic, Kostic, Mladenovic, Gluscevic, Zivkovic, Gacinovic, Radonjic
- Attaccanti: Mitrovic, Vlahovic, Jovic, Ratkov, Ivanovic
Il blocco Serie A e la stella Milinkovic-Savic
Nel diramare le convocazioni in vista del ritiro, il CT Stojkovic ha potuto attingere notevolmente dalla Serie A, che è rappresentata da ben sei giocatori, molti dei quali si giocano un posto da titolari. In porta, Vanja Milinkovic-Savic sarà il titolare di questa formazione, dopo un’ottima stagione con la maglia del Torino, nonostante qualche errore sul quale dovrà ancora lavorare per diventare ulteriormente decisivo. Dai granata ci sarà anche Ivan Ilic, la cui stagione è stata rallentata da un infortunio, ma la cui qualità potrà essere utile alla Serbia.
Nikola Milenkovic, di proprietà della Fiorentina, sarà invece uno dei leader del reparto difensivo, mentre la Juventus fornirà due elementi fondamentali come Vlahovic e Kostic, sul quale la nazionale serba punta molto. Ultima squadra italiana ad essere rappresentata nella lista dei convocati di Stojkovic è il Milan, dal quale proviene Luka Jovic, che potrebbe essere importante soprattutto per entrare a partita in corso.
Chi invece ha militato per diverso tempo in Serie A, per poi trasferirsi in Arabia Saudita nella scorsa sessione estiva di calciomercato, è Sergej Milinkovic-Savic, fratello dell’estremo difensore, che rappresenta la stella della Serbia, sulla quale penderanno molte responsabilità. Il centrocampista offensivo dell’Al Hilal dovrà infatti prendersi la squadra sulle spalle e trascinarla con la sua qualità tecnica e strapotenza fisica, per dimostrare di saper brillare anche in una competizione così importante come un Campionato Europeo.
Cosa manca
La qualità all’interno della rosa di Stojkovic non manca, soprattutto nel reparto offensivo, che sembra essere l’arma migliore della Serbia. Rispetto alle formazioni più accreditate alla vittoria finale, il gap si amplia a causa di un reparto di centrocampo e difensivo, si di buon livello, ma con la mancanza del grande nome in grado di far compiere il salto di qualità.
Sia in mezzo al campo che in difesa, la Serbia gode di elementi interessanti, caratterizzati però spesso da una certa discontinuità nel rendimento, che risultata fondamentale per sperare di andare avanti il più possibile. I 9 gol subiti nelle otto sfide di qualificazione sono un elemento da tenere in considerazione, con una solidità difensiva non sempre granitica.
La possibile formazione tipo
Nel corso del girone di qualificazione ad EURO 2024, il modulo tattico prescelto dal Stojkovic è stato il 3-4-2-1, per cercare di esaltare al massimo le caratteristiche dei giocatori a disposizione. Tra i pali il titolare sarà senza dubbio Vanja Milinkovic-Savic, capace di conquistarsi il posto e pronto a difendere la porta serba. La difesa a tre dovrebbe prevedere l’utilizzo di Pavlovic come centrale, mentre come braccetti spazio a Milenkovic a destra e Babic sul lato opposto.
A centrocampo le opzioni non mancano, con la possibile coppia Lukic-Mijailovic che sembra essere papabile per ottenere una maglia da titolare, senza però dimenticare anche il possibile inserimento di Gudelj, spesso utilizzato dal suo tecnico, e anche di Ivan Ilic. Sulle corsie laterali invece sembrano essere abbastanza sicuri del posto Zivkovic e Kostic, rispettivamente a destra ed a sinistra.
Decisamente interessante per qualità a disposizione è il reparto offensivo, con la certezza Sergej Milinkovic-Savic a giocare un ruolo fondamentale. Il giocatore dell’Al Hilal dovrebbe essere affiancato sulla trequarti da Tadic, con un possibile inserimento anche di Samardzic, alle spalle dell’unica punta di Stojkovic, con una maglia da titolare che si giocheranno Vlahovic e Mitrovic. Difficile dire quale dei due scenderà in campo dal 1′ all’esordio contro l’Inghilterra, anche se per lo juventino il CT ha spesso utilizzato parole al miele.
SERBIA (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Milenkovic, Pavlovic, Babic; Zivkovic, Lukic, Mijailovic, Kostic; S. Milinkovic-Savic, Tadic; Vlahovic/Mitrovic. Allenatore: Stojkovic