La UEFA risponde alle accuse sul caso Varga: “Nessun ritardo”

Il caso Varga ha creato diverse polemiche per via del ritardo dei soccorsi, come sottolineato da un intervista di Szoboszlai. La UEFA ha risposto alle critiche attraverso un portavoce

Francesca Rofrano A cura di Francesca Rofrano
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Nel corso della partita tra Scozia e Ungheria, terminata con il risultato di 1-0, la partita è stata interrotta a causa del grave infortunio occorso a Barnabas Varga. Il calciatore a seguito dello scontro con il portiere Gunn, ha riportato una commozione cerebrale e ha perso conoscenza. Inoltre, il giocatore ha riportato fratture multiple al cranio.

Il caso è diventato mediatico e la situazione è diventata oggetto di polemiche per via dei soccorsi, secondo alcuni arrivati troppo in ritardo, come confermato anche da Szoboszlai, che ha sottolineato il comportamento dei medici intervenuti che “camminavano in campo” .

La UEFA risponde alle critiche

Di tutta risposta, però, la UEFA ha fatto sapere,attraverso un portavoce, la tempestività dell’arrivo dei soccorsi che hanno provveduto a mettere in sicurezza Varga: “L’intervento medico successivo al trauma di Varga ci teniamo a precisare che è arrivato nell’arco di 15 secondi dall’incidente, seguito dal secondo medico dello stadio per poter effettuare la valutazione dell’infortunio e procedere poi con le procedure consuete”

Poi continua: “Una squadra qualificata era in attesa ed è arrivata la barella non appena è stato richiesto l’intervento. Il coordinamento tra tutto il personale è stato professionale e svolto in conformità con le procedure mediche. Non c’è stato alcun tipo di ritardo in questo caso”.

Le condizioni di Varga

Varga sembra essere stabile. Ricoverato in ospedale, verrà sottoposto ad un intervento chirurgico per via delle fratture multiple al viso e al cranio in generale.

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