Una pazza Italia supera 2-1 l’Albania. Un esordio targato EURO 2024 iniziato in modo grottesco o, come qualcuno oserebbe dire, shock. L’errore di Dimarco registrato dopo appena 28 secondi di gioco ha di fatto ammutolito i tifosi azzurri.
Quest’ultimi tuttavia prontamente risollevati da l’uno due giunto all’11’ dai piedi di Bastoni, sugli sviluppi di un corner. E dalla prodezza, appena 5 minuti più tardi, calciata fuori area dall’indomabile Barella, da cineteca. Protagonista in assoluto della vittoria degli azzurri.
Nel mezzo, come anticipato, una pazza Italia. Abile nel dominare in lungo e in largo il primo tempo. E, viceversa, sprovveduta nel rischiare di incassare il gol del pareggio nel secondo. Alti e bassi che hanno caratterizzato una gara in cui finalmente si è vista la vera identità degli azzurri.
Specialmente nel primo tempo, frazione di gioco in cui le idee targate Spalletti hanno raccontato di un’Italia abile nella costruzione del gioco, attraverso pulizia di passaggi e palleggi. Con precisione e tanta qualità a regime.
Un modus operanti Spalletti docet che tuttavia è venuto a mancare nel secondo tempo. Frazione di gioco in cui l’aggressività e la freschezza dell’Italia è venuta meno. Un presupposto da cui il ct azzurro dovrà ripartire. Contento di aver assaporato almeno per i primi 45′ minuti il vero volto azzurro.
Italia ok: buona la prima
Vincere non era per nulla scontato. Tuttavia, il primo mattoncino azzurro targato Italia potrebbe rappresentare un vero e proprio pezzo di qualificazione. La formazione di Spalletti infatti già dalla gara dell’esordio rischiava di essere davanti ad un vero e proprio bivio.
L’Albania rappresentava la squadra meno forte del girone, composto anche da Spagna e Scozia. Vincere più che una possibilità rappresentava quasi un obbligo. Un passo utile da aggiungere al primo step che l’Italia tra sogno e realtà sperava di mettere in cascina. per proseguire senza troppi intoppi.
Buona la prima dunque per la formazione di Spalletti, consapevole del valore delle altre due dirette concorrenti, prossime sgradite rivali. Un presupposto che accompagnerà l’avventura degli azzurri per tutta la prima parte della kermesse.
Barella l’indomabile
Una nota di merito va sicuramente al protagonista della gara: l’indomabile Nicolò Barella. Un buona la prima per l’Italia che tanto deve anche all’ottima performance messa in campo dal centrocampista. Una circostanza per nulla scontata, visto gli acciacchi fisici registrati dal sardo alla vigilia dell’incontro.
Attenzione, qualità e fame. Tre ingredienti che hanno accompagnato la prestazione di Barella. Abile insieme a Bastoni a risollevare l’Italia da un record negativo che poteva condizionare l’esito dell’incontro.
Secondo solo a Chiesa, per la UEFA, l’esordio targato EURO 2024 è partito nel migliore dei modi per il fuoriclasse made in Inter. Bravo non solo nella costruzione del gioco, ma protagonista di una vera e propria perla che ha regalato la vittoria agli azzurri.
Chiesa man of the match
All’indomabile Barella si aggiunge anche l’ottima prova di Enrico Chiesa, eletto man of the match del match, dalla UEFA. Un riconoscimento importante a corredo di una gara in cui l’attaccante azzurro sulla fascia è stato imprendibile.
Una soddisfazione doppia, sopraggiunta durante la gara di esordio e che racconta di come Chiesa stia finalmente ritrovando la via verso una ripresa a 360° gradi. Una strada in discesa, in cui l’attaccante può ancora migliorare in fase realizzativa.
In realtà, Chiesa raramente è mancato in termini di performance all’Italia. Le vicissitudini però vissute con la maglia della Juventus hanno rischiato di far perdere la retta via al giocatore. Ma, il richiamo azzurro è sempre stato più forte, oltre ogni avversità e incertezza. Ed il man of the match è stato abile a dimostrarlo ancora una volta.
Italia vs Spagna: il duello
La vittoria dell’Italia sull’Albania segue all’esordio convincente della Spagna contro la Croazia, quest’ultima messa a tappeto 3-0. Un risultato netto come la stessa performance dimostrata da Morata e compagni.
Un presupposto da cui gli azzurri dovranno ripartire e che caratterizzerà il percorso all’interno del Girone. Italia-Spagna si candidano ad un duello che potrebbe raccontare molte emozioni. Al momento, seppur seguite da un paragone minimo, ad aver avuto la meglio è stata la nazionale spagnola.
La squadra guidata dal ct de la Fuente è stata maggiormente abile nel gestire l’incontro contro la Croazia. Non subendo mai eventuali attacchi dell’avversario. Viceversa, l’Italia contro l’Albania ha registrato qualche tentennamento di troppo. Rivelandosi nel secondo tempo talvolta comunque vulnerabile.
Mister Spalletti potrebbe ripartire da questo aspetto, conscio che il duello principale l’Italia lo disputerà con la Spagna. Un mix di gioventù ed esperienza che potrebbe rivelarsi letale. Tuttavia, la strada è ancora molto lunga e gli azzurri sono pronti a stupire, ancora una volta. EURO 2021 insegna: siamo solo all’inizio.