Una prima ottima stagione di Serie A, una seconda che sa di consacrazione per Andrea Colpani, un giocatore che ha dimostrato di poter essere un elemento importante per tante squadre. Il finale di 2023 in particolare è stato da cineteca per l’ex Atalanta, che in quella posizione ibrida di centrocampista-trequartista ha fatto ammattire più di una retroguardia avversaria.
Un po’ più in ombra nella seconda parte di stagione, complice anche un Monza con pochi obbiettivi. Tecnica, corsa e grinta che non stanno passando inosservate sul mercato: la Colpani mania è pronta a ripartire proprio come successo l’estate scorsa, e sono due in particolare le squadre pronte a farne un perno centrale della propria rosa. Stando a Tuttmervatoweb.com, il testa a testa tra Fiorentina e Lazio è servito.
Palladino chiama Colpani, Baroni si inserisce: il Monza vuole 15-18 milioni
E non poteva che essere la Viola la prima pretendente al cartellino del classe ’99, laddove è appena sbarcato come allenatore colui che lo ha cullato per due anni. Palladino chiama a se Colpani, per rimpolpare un centrocampo scarno, con anche Vranckx e un pupillo dell’Inter nel mirino, e per proseguire il lavoro fatto insieme. Un giocatore box to box del genere servirebbe come l’aria.
Ai Viola come alla Lazio, visto che c’è un Luis Alberto da sostituire in maniere adeguata. I biancocelesti sanno che battere la concorrenza di Palladino non sarà facile, ma Baroni, oltre che a pianificare lo scippo alla Juventus, vuole inserirsi per un giocatore che potrebbe aprire un nuovo ciclo là in mezzo, un giocatore che abbina tecnica e spirito di sacrificio. Va da se che i prossimi giorni saranno decisivi per capire quale sarà la volontà del nativo di Brescia.
Dal canto suo, il Monza fa il prezzo, per una pedina che, esattamente come Di Gregorio, sa che difficilmente rimarrà in Brianza: almeno 15-18 milioni è la richiesta di Galliani, un cifra importante ma, a ben vedere, non inaccessibile tanto per la Fiorentina quanto per la Lazio. Non resta che attendere sviluppi, ma sembra ormai evidente che il braccio di ferro per il talento lombardo sia solo tra Commisso e Lotito.