Era chiaramente la squadra che si approcciava con meno frenesia a questo mercato l’Inter, forte di una rosa già competitiva e subito puntellata con quei 2/3 acquisti necessari, da Taremi e Zielinski a Martinez. Al netto della calma e serena ricerca de difensore mancino, torna però attuale il nodo attacco per i nerazzurri, un problema già dell’anno scorso e che potrebbe non essere risolto.
Arnautovic e Correa senza offerte, Taremi non è un giovincello
La notizia che ha messo in allarme società e tifosi è stato il ko di Taremi, in un precampionato che lo stava vedendo assoluto protagonista. Un problema muscolare non grave ma che lo terrà fuori un paio di settimane, facendogli saltare la prima di campionato contro il Genoa. Nulla di preoccupante, ma una cosa è certa: a 32 anni l’iraniano non è un giovincello, e acciacchi come questi devono essere messi in conto.
A ciò si aggiungono le situazioni Arnautovic e Correa. L’argentino è stato messo alla porta senza mezzi termini, mentre l’austriaco potrebbe anche rimanere, a patto che realizzi e accetti di essere il quarto attaccante, e che dunque lo spazio sarà esiguo. L’Inter li venderebbe entrambi, ma il è evidente come, al momento, il club sia senza offerte valide per i due attaccanti.
Da Gudmundsson alle alternative: serve fare spazio
La domanda sorge dunque spontanea: l’Inter tornerà sul mercato? Difficile a dirsi, posto che, come lasciato intendere poco fa, serve fare spazio con l’uscita di almeno uno tra Arnautovic e Correa, se non addirittura entrambi. Gudmundsson rimane un profilo estremamente gradito, ma una Fiorentina agguerrita ed un investimento importante al momento sono da tenere in conto. Chiesa solo a zero nel 2025, mentre tenere Satriano sarebbe la soluzione interna low cost.