Abraham e i suoi compagni, Ghisolfi fa piazza pulita: la Roma cede gli esuberi

La Roma ha speso quasi 100 milioni di euro per i nuovi acquisti, tra cui Dovbyk, e ora si concentrerà sulle cessioni, con Abraham, Zalewski e altri giocatori in uscita

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano
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La Roma è stata la protagonista assoluta delle ultime due settimane sul calciomercato. In pochi giorni, la società capitolina ha chiuso per Dahl, Soulé e soprattutto Dovbyk, che diventerà il quinto acquisto più costoso della storia del club. I Friedkin hanno speso quasi 100 milioni di euro per rinforzare la rosa di De Rossi, adesso, però, serviranno alcune uscite per gli ultimi colpi. Ghisolfi è al lavoro per piazzare tutti gli esuberi,

Gli esuberi in attacco

Tammy Abraham è il nome più accreditato a lasciare la capitale nei prossimi giorni. Il centravanti inglese è chiuso dall’arrivo di Dovbyk e la Roma punta a monetizzare dalla sua cessione. Sull’ex attaccante del Chelsea c’è il pressing del Milan, in vantaggio su Everton e West Ham. La richiesta del club giallorosso è di 25 milioni di euro per il cartellino, no a prestiti o contropartite.

Potrebbe partire anche Nicola Zalewski, il cui contratto scadrà nel giugno del 2025. L’esterno polacco potrebbe essere offerto come contropartita al Torino per arrivare a Roul Bellanova. Saluteranno sicuramente anche Solbakken e Shomurodov, quest’ultimo tornato ieri dalle Olimpiadi e finito nel mirino dell’Hellas Verona.

Gli esuberi a centrocampo

A centrocampo dovrebbe dire addio Darboe, su cui ci sarebbe l’interesse del Frosinone. Da valutare anche la situazione di Bove, che nell’ultima stagione ha trovato poco spazio sotto la guida di De Rossi. Sul classe 2002 c’è stato un timido interessamento della Fiorentina: la richiesta è di 20 milioni di euro.

Gli esuberi in difesa

Rimane fuori rosa Karsdorp, che ha recentemente cambiato agente ed è alla ricerca di una nuova sistemazione. Potrebbe partire anche Kumbulla, seguito dal Parma; preoccupano invece le condizioni di Smalling. che non è più un elemento indispensabile nel reparto arretrato. In caso di offerta ritenuta congrua, la Roma non si opporrà a una sua cessione.

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