Finalmente Pavlovic per il Milan, che ora stringerà per Fofana, Emerson e il vice Maignan, visto il lungo stop a cui sarà costretto Sportiello. Tanta carne al fuoco insomma, ma non è finita qui, visto che l’affare Samardzic rimane un chiodo fisso di Moncada e Furlani. Prima di passare ai due fattori che possono agevolare i rossoneri in quest’operazione, vediamo lo stato della trattativa.
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Cardinale promuove Samardzic: c’è distanza con l’Udinese
Dopo aver sfiorato l’Inter l’anno scorso e il Napoli a gennaio, ora c’è solo il Diavolo nella mente del serbo, con Cardinale che promuove in toto Samardzic: giovane ma già esperto di Serie A, tecnico ma con ancora ampi margini di miglioramento. C’è ancora distanza con l’Udinese, che chiede 25 milioni a fronte dei 15 offerti, e nessuna delle contropartite proposte (Adli, Pobega) sembra convincere.
Fattori per il Milan: volontà del giocatore e lista U22
Come accennato però, ci sono un paio di fattori determinanti per il Milan. Facile intuire come il primo sia la volontà del giocatore, che brama quel benedetto salto di carriere sfiorato più volte. Un quinquennale per lui è in cantiere, così come le commissioni per il padre-agente del serbo, ma c’è altro a cui i rossoneri possono aggrapparsi.
Nei 25 giocatori che una squadra di Serie A deve inserire per il campionato, gli U22 sono illimitati. Anche se per poco, Samardzic rientra in questa categoria, e ciò permetterebbe alla società di non occupare con il suo acquisto un posto prezioso per le altre categorie. Almeno 8 giocatori infatti devono essere prodotti di un vivaio italiano, e di questi 4 direttamente dal vivaio del club d’appartenenza.