Settimane decisive per il mercato della Juventus, che sogna gli ultimi colpi in entrata per azzannare lo scudetto. L’intreccio Nico Gonzalez-Koopmeiners con l’Atalanta tiene banco, così come la questione cessioni, che non si esaurirà ai soli Soulé e Huijsen. Chi è in bilico tra addio e permanenza è Tiago Djalò, un oggetto misterioso per i bianconeri. Una decisione circa il uso futuro sembra essere stata presa.
Djalò deve giocare: l’idea prestito prende quota
Uno scippo in piena regola quello che la Juventus mise in atto a gennaio nei confronti dell’Inter, assicurandosi il portoghese per 5 milioni più bonus dal Lille, grazie ai soldi provenienti dal passaggio di Dragusin da Genoa al Tottenham. Da lì solo 16′ giocati nell’ultima di campionato contro il Monza, con Montero in panchina, e se si considera che, nella prima parta di stagione, il centrale stava recuperando dalla rottura del crociato subita nel marzo del 2023, Djalò è di fatto fermo da più di un anno.
Con un Thiago Motta che vuole dinamismo e costruzione di gioco anche dai suoi difensori, ed un Todibo obbiettivo dichiarato dei bianconeri, difficile che per l’ex Lille ci sia spazio, con Tuttsport che segnala un’idea prestito che sta prendendo decisamente quota. Dopo varie peripezie, Djalò ha bisogno di giocare per ritrovare smalto e fiducia, per vedere se tra un anno potrà essere un giocatore da Juventus.
La difesa perde pezzi: anche Rugani verso l’addio
A fine stagione ha salutato Alex Sandro, arrivato alla fine del suo contratto, ma la difesa bianconera potrebbe perdere altri pezzi. Un altro veterano come Rugani va verso l’addio, e questa volta un’altra esperienza estera, come fu con il Rennes, potrebbe ammaliarlo. La trattativa con l’Ajax prosegue con fiducia, sulla base di un prestito a cui potrebbe essere aggiunto un diritto/obbligo di riscatto. Il giocatore ha aperto al trasferimento.