La Georgia per la prima volta a Euro2024: Kvaratshkelia per l’appuntamento con la storia

La Georgia partecipa per la prima volta nella sua storia, da quando non fa più parte dell'Unione Sovietica, a una competizione internazionale: evento storico per Kvaratshkelia e compagni che proveranno ora a far sognare un intero paese

Marco Gioviale A cura di Marco Gioviale
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Mancano poco più di 3 settimane al 18 giugno, eppure in Georgia quest’attesa, sportivamente parlando, sembra essere infinita. Dalle piazze e i locali di Tbilisi fino agli angoli più remoti delle spiagge rocciose di Batumi, vogliamo immaginare che tutti i georgiani, in quella calda serata del 18 giugno, saranno sintonizzati sullo stesso canale e sulla stessa frequenza di bpm. Perché lo sport è anche (e soprattutto) questo, o meglio, dovrebbe esserlo: il collante sociale per eccellenza, quella cosa che gli antichi avevano definito “pax olimpica” e che era in grado di fermare persino i più sanguinosi conflitti armati, in nome dello sport.

Perché il 18 giugno 2024, comunque andrà finire, resterà una data indelebile nel cuore e nella mente dell’intero popolo georgiano. Al Westfalenstadion di Dortmund, si gioca Turchia-Georgia: è l’esordio dei Crociati in una competizione nazionale, è la loro prima volta in assoluto in una fase a gironi del campionato europeo di calcio. Nelle passate 16 edizioni non erano mai riusciti a qualificarsi, anche se, va detto, solo in 8 di queste hanno potuto presentarsi sotto la bandiera con le croci di San Giorgio, dopo essersi liberati dall’Unione Sovietica solamente nell’aprile del 1991.

Si tratta quindi di una nazionale giovane, sia a livello storico che anagrafico se andiamo ad analizzare l’età dei convocati dal tecnico Sagnol. Eccezion fatta per un paio di “fuori quota”, che alzano notevolmente l’età media, la Georgia può arrivare ai nastri di partenza con una rosa sì alle prime armi, ma con tutta la voglia di onorare la competizione e regalare gioie al suo popolo.

Zivzivadze, Georgia
Zivzivadze, Georgia @Twitter

I convocati nella Georgia di Willy Sagnol

Portieri

  • Giorgi LORIA (Dinamo Tbilisi, 38)
  • Giorgi MAMARDASHVILI (Valencia, 23)
  • Luka GUGESHASHVILI (Qarabag, 25)

Difensori

  • Guram KASHIA (Slovan Bratislava, 36)
  • Otar KAKARBADZE (KS Cracovia, 28)
  • Solomon KVIRKVELIA (Al-Okhdood, 32)
  • Lasha DVALI (Apoel Nicosia, 29)
  • Jemal TABIDZE (Panathinaikos, 28)
  • Luka LOKOSHVILI (Cremonese, 25)
  • Giorgi GOCHOLEISHVILI (Shakthar, 23)
  • Giorgi GVELESIANI (Persepolis, 33)

Centrocampisti

  • Jaba KANKAVA (Slovan Bratislava, 38)
  • Nika KVEKVESKIRI (Lech Poznan, 31)
  • Saba LOBZHANIDZE (Atlanta United, 29)
  • Otar KITEISHVILI (Sturm Graz, 28)
  • Zuriko DAVITASHVILI (Bordeaux, 23)
  • Giorgi CHAKVETADZE (Watford, 24)
  • Levan SHENGELIA (Panathinaikos, 28)
  • Giorgi TSITAISHVILI (Dinamo Batumi, 23)
  • Anzor MEKVABISHVILI (Craiova, 22)
  • Giorgi KOCHORASHVILI (Levante, 24)
  • Sandro ALTUNASHVILI (Wolfsberger, 27)
Kvaratskhelia, Georgia
Kvaratskhelia, Georgia @Twitter

Attaccanti

  • Giorgi KVITALIA (Apoel Nicosia, 30)
  • Kvicha KVARATSHKELIA (Napoli, 23)
  • Budu ZIVZIVADZE (Karlsruhe, 30)
  • Georges MIKAUTADZE (Metz, 23)

In squadra sono 2 le stelle che brillano più di tutte: ovviamente Kvarastshkelia, che ha dimostrato a tutti il suo potenziale sia l’anno scorso che in questa stagione (nonostante il 10° posto col Napoli), e Mamardashvili. L’estremo difensore del Valencia, valutato sui 35 milioni di euro, ha messo la firma sulla prima storica qualificazione della Georgia a un campionato europeo. Era il marzo del 2024, si giocava la finale playoff contro la Grecia: 0-0 nei tempi regolamentari, parità che rimane tale anche dopo i supplementari, ed è parando il rigore decisivo a Basaketas che fa esplodere la festa georgiana.

In difesa c’è Lokoshvili, vecchia conoscenza della nostra Serie A e ancora in forza alla Cremonese, mentre a centrocampo può sicuramente dare una mano l’esperienza di Kankava. Occhi puntati anche su Kashia, che ha militato per 8 anni in Eredivisie con la maglia del Vitesse, ed è il giocatore con più presenze nella storia della Georgia: ben 112 collezionate dal 2009 in poi.

Esultanza Georgia*
Esultanza Georgia*

Sulle spalle di Kvara: dalla Nations League a Euro2024

A soli 23 anni, Kvicha Kvaratshkelia si è caricato addosso il peso dell’intera nazionale e non solo. Per colui che in patria, già da ragazzino, veniva paragonato a leggende del calcio come Best e Messi, non dovrebbe essere un problema gestire la pressione. In un certo senso è così, perché in queste 2 stagioni in cui abbiamo imparato a conoscerlo bene in Italia, Kvicha non ha mai giocato con le gambe che tremavano. Anzi, in coppia d’attacco con Osimhen è stato il protagonista principale nello scudetto del Napoli; già di per sé un traguardo storico per quella che è la piazza, immaginiamoci farlo al primo anno di Serie A.

Ebbene sì, perché Kvara era stato prelevato per appena 13 milioni di euro dal campionato georgiano, davanti allo scetticismo generale di chi era convinto fosse arrivato l’ennesimo fuoco di paglia nel nostro paese. Lui invece ha dimostrato sul campo tutte le sue doti tecniche e alla sua prima esperienza assoluta con i grandi, ha vinto il 3° scudetto della storia dei partenopei. Qualche mese dopo, la vittoria da imbattuti nel girone di Nations League, la promozione il Lega B (dove sfideranno Repubblica Ceca, Ucraina e Albania) e vittoria contro la Grecia negli spareggi per Euro2024.

Si sa però che da grandi poteri derivano grandi responsabilità, e sappiamo bene che l’ultima annata col Napoli ha deluso molto anche le aspettative nei confronti di Kvara. Così come Amirani (personaggio mitologico georgiano, molto simile a Prometeo) venne punito per aver regalato il fuoco agli uomini, così Kvicha paga dazio appena qualcosa va storto: oneri e onori dei campioni.

Il sistema di gioco della Georgia con Sagnol

Sagnol e Germania sono un binomio che fa sorridere beffardamente noi italiani, rimandandoci con la mente a quel Mondiale vinto nel 2006 proprio in terra tedesca contro l’ex difensore. La realtà dei fatti, al giorno d’oggi, è che portando la Georgia a Euro2024, Sagnol ha centrato il suo primo grande traguardo da allenatore, e lo ha fatto grazie a un calcio molto propositivo e basato su una semplice frase da lui pronunciata in un’intervista alla FIFA: “Non avrai mai delle possibilità se non corri rischi”.

Il C.T. francese in difesa si affida a una linea a 3, affidata proprio al veterano Kashia e, presumibilmente, a Lokoshvili e Dvali. Centrocampo che solitamente è formato da 4 giocatori: una mezzala più difensiva come Kankva e l’altra in grado di impostare il gioco: Chakvetadze, il cui compito è far arrivare più palloni possibili all’attacco formato da Kvara e Mikautadze (13 gol e 4 assist in questa stagione). Il vero ruolo cruciale nello schema di Sagnol sono però i due esterni di centrocampo, a cui spettano tutte le fasi di transizione sia in fase offensiva che, soprattutto, difensiva.

Mamardashvili, Georgia
Mamardashvili, Georgia @Twitter

Il girone di Euro2024

La Georgia è stata inserita nel gruppo F con la Turchia di Montella, il Portogallo e la Repubblica Ceca come possibile mina vagante. Un sorteggio tutt’altro che favorevole per la squadra di Sagnol, che disputerà la gara d’esordio contro Calhanoglu e compagni, che tanto hanno deluso nello scorso europeo chiudendo con 0 punti il girone con Italia, Svizzera e Galles. Il 22 giugno ad Amburgo sfideranno poi la Repubblica Ceca, in quello che ha tutta l’impressione di essere la gara da dentro o fuori per entrambe le squadre.

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Ultimo appuntamento invece alla Veltins-Arena di Gelsenkirchen, contro quello che molto probabilmente sarà l’ultimo Portogallo con Cristiano Ronaldo. Ad accedere agli ottavi di finale saranno le prime 2 di ogni girone più le 4 migliori terze classificate: in un gruppo del genere però, dove è difficile fare punti, la Georgia avrebbe bisogno quantomeno di una vittoria contro la più abbordabile Repubblica Ceca e cercare di strappare almeno un pareggio alla Turchia nel match d’esordio.

Difficile pensare che la favola di Kvaratshkelia e compagni possa andare oltre la fase a gironi, ma gli uomini di Sagnol ci hanno già sorpreso eliminando la Grecia e prendendosi questa qualificazione, e chissà quindi che, arrivati a questo punto, “correre più rischi del previsto possa aumentare le possibilità” di vedere la Georgia agli ottavi di finale di Euro2024.

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