Ci avviciniamo sempre più al via di questo Giro d’Italia 2022, una corsa rosa molto attesa visto il percorso particolarmente duro che, nell’arco di ventuno tappe, riuscirà indubbiamente a premiare il miglior corridore. Le squadre hanno presentato le proprie line-up e, nella start list ufficiale di questa Corsa Rosa, vediamo campioni del calibro di Carapaz, Nibali, Dumoulin, Joao Almeida e van der Poel, fresco vincitore del Giro delle Fiandre. Il campionissimo neerlandese è in un grandissimo stato di forma, motivo per cui andrà a caccia di almeno una maglia rosa in queste prime tappe di pianura.
Ineos, team da battere: Carapaz il favorito
Il team Ineos Granadiers è quello che si è aggiudicato tre delle ultime quattro edizioni della Corsa Rosa. Purtroppo, non sarà presente Egan Bernal, ultimo vincitore del Giro d’Italia. Lo scalatore colombiano ha avuto un gravissimo incidente lo scorso inverno, motivo per cui non prenderà parte alla corsa. Ci proverà quindi Richard Carapaz a tenere in alto la bandiere britannica del team Ineos. L’ecuadoriano ha già preso parte diverse volte al Giro, vincendolo già nel 2019 in Movistar, e, la scorsa estate, è riuscito anche a conquistare la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Tokyo.
Una squadra del livello dell’Ineos Granadiers è indubbiamente la favorita: non sono molti i team che possono contare su corridori come Jonathan Castroviejo e Richie Port, tutti atleti che potranno dare una mano importante a Richard Carapaz per la conquista della maglia rosa da leader del Giro d’Italia. Ancora una volta, si vedrà con tutta probabilità il treno dell’Ines tirare il gruppo dei migliori alla conquista delle strade del Bel Paese.
MVDP e Dumoulin all’inseguimento
Sono però centinaia i fattori che possono intervenire nell’arco di un tour così lungo come il Giro d’Italia, percorso composto da 21 tappe e un dislivello che farà rabbrividire i ciclisti più pesanti. Attenzione però a chi potrebbe insidiare il team Ineos Granadiers. Cominciamo proprio con Mathieu van der Poel, corridore neerlandese del team Alpecin-Fenix. MVDP è stato assoluto protagonista di questa primavera, vincendo il Giro delle Fiandre con una volata che resterà nella storia. Il suo obiettivo al Giro sarà quello di conquistare almeno una maglia rosa dopo aver preso la gialla al Tour de France dello scorso anno.
Riecco invece uno dei volti più noti per gli appassionati: a prendere il via a questo Giro d’Italia ci sarà anche Tom Dumoulin della Jumbo-Visma. Anche lui olandese, già vincitore dell’edizione 2017 della Corsa Rosa. La depressione lo ha portato ad un lungo periodo di stop ma, dopo alcune corse già importanti, è pronto a dare nuovamente la caccia alla maglia rosa, provando a fare il bis fra le strade italiane.
E, a proposito di bis, mai dire mai con Vincenzo Nibali. Lo squalo dello stretto ha già vinto due edizioni del Giro, nel 2013 e nel 2016, arrivando diverse volte sul podio. All’età di 37 anni, questa può essere una delle sue ultimissime occasioni per provare un ultimo assalto ad un grande giro e, come recita il detto non c’è due senza tre. Per il siciliano sarà obbligatorio tentare un ultimo assalto, provando a togliersi almeno qualche soddisfazione dando spettacolo, ad esempio, nella tappa dell’Etna, vicino alla sua Messina.