Il girone di Euro 2024 ha consacrato quella che ormai è diventata una vera e propria certezza, ovvero la Svizzera. La Nazionale guidata dal talento di Szoboszlai, nell’arco delle prime tre gare, ha fatto vedere la sua solidità riuscendo a collezionare una vittoria e due pareggi. Risultati incoraggianti senza ombra di dubbio e che fanno veramente pensare ad una formazione che possa andare avanti in questa competizione. Certo è che ai quarti di finale la rosa svizzera si ritroverà di fronte l’Italia di Luciano Spalletti.
Una Nazionale forte sulla carta ma che, almeno nelle prime gare, ha sollevato più dubbi che certezze. La base rimane comunque quella di una squadra campione in carica che, però, ancora non riesce ad esprimersi come dovrebbe e vorrebbe. Proprio per questo motivo la Svizzera dovrà cercare di sfruttare la situazione senza sottovalutare la Nazionale Azzurra. La formazione guidata da Luciano Spaletti, infatti, potrebbe accendersi da un momento all’altro. A parlarne è stato Sommer in conferenza stampa.
Queste le sue parole: “Sicuramente giocare in Serie A è utile per conoscere gli avversari, ma non so dire se sarà un vantaggio. Loro hanno una grande rosa, piena di giocatori di grande qualità. In campionato ho affrontato molti di loro, ma non sarà questo a decidere la gara. Sono comunque i campioni in carica, quindi l’Italia rimane senza ombra di dubbio la favorita”.
Sommer contro Donnarumma: una sfida tra big
Questi ottavi di finale rappresentano un punto importante del percorso di Euro 2024 per entrambe le compagini. Questa non sarà semplicemente Italia contro Svizzera, ma anche la sfida tra due grandi portieri, ovvero tra Donnarumma e Sommer. Due to player assoluti che proveranno a difendere con tutte le loro forze la porta dalle insidie delle offensive avversarie.
Certo è che non sarà semplice gestire la pressione, con l’estremo difensore dell’Inter che ha parlato così del portiere italiano: “Donnarumma è un portiere eccezionale e, nonostante la sua giovane età, ha esperienza da vendere. A me piace molto guardarlo giocare, il preparatore dei portieri all’Inter lo ha allenato in passato al PSG e da colleghi è sempre un piacere osservare tali qualità”.