Virus Oropouche: l’ultima Minaccia Esotica colpisce anche l’Italia

Il virus Oropouche, proveniente dal Sud America, ha fatto il suo ingresso in Italia con quattro casi segnalati tra maggio e luglio 2024. Scoperto per la prima volta nel 1955, questo virus esotico si trasmette tramite zanzare e moscerini e può causare febbre, brividi, e dolori articolari. Attualmente non ci sono segnalazioni di trasmissione locale o da umano a umano, ma l'allerta è alta.

Redazione A cura di Redazione

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Le zanzare e i moscerini non sono solo fastidiosi: sono veri e propri portatori di guai, e i cambiamenti climatici stanno solo amplificando il problema. Le infezioni virali come la febbre del Nilo Occidentale e la dengue sono già note in Italia, ma ora c’è un nuovo attore sul palcoscenico: il virus Oropouche. Scoperto per la prima volta nel 1955 a Trinidad e Tobago, questo virus è stato un flagello in Brasile e in altre regioni del Sud America. E ora, con il clima che cambia, sembra pronto a fare il suo ingresso anche nel Bel Paese.

La febbre Oropouche, il cui nome proviene direttamente dal virus che la causa, è una malattia virale che si trasmette attraverso le punture di zanzare e moscerini, i soliti sospetti. I sintomi sono un mix di febbre improvvisa, brividi, dolori articolari, nausea, vomito, mal di testa e un generale senso di malessere. Nei casi più gravi, si possono verificare anche diarrea, dolore retroorbitale e irritazione della pelle. La febbre di solito passa dopo qualche giorno, ma gli altri sintomi possono continuare a tormentare per un po’ di tempo, seppur con meno intensità. E se pensate che sia tutto qui, sappiate che, come per altre infezioni virali, anche la febbre Oropouche può sfociare in complicazioni più gravi, come meningite ed encefalite, anche se questi casi sono rari.

Virus Oropouche: In Italia è già allerta

Nel 2024, tra maggio e luglio, l’Italia ha già registrato quattro casi di febbre Oropouche – due in Lombardia e due tra Veneto ed Emilia-Romagna – tutti in persone di ritorno da Cuba e Brasile. Finora, non ci sono segnalazioni di infezioni contratte sul nostro territorio e nessun caso di trasmissione da umano a umano. Ma la situazione è sotto stretto monitoraggio, e il virus Oropouche potrebbe essere solo l’inizio di un problema ben più grande. Siamo davvero pronti per affrontare questa nuova minaccia?