Di proprietà di Honda Motor Co., HRC (Honda Racing Corporation) nasce nel 1954 come reparto corse della casa giapponese. Nel 1982 si slega da Honda divenendo marchio e società indipendente, dando il via ad una innumerevole serie di successi che dura ancora oggi.
Honda, le categorie
Honda, classe 125:
Categoria ad oggi inferiore del campionato velocità del circo itinerante della MotoGP, un tempo terzultima classe in quanto a cilindrata con le sole 80cc e 50cc a potenza inferiore. Categoria la cui competizione si è tenuta dal 1949 sino al 2011, poi soppiantata dall’attuale Moto3. Nei primi anni Honda conosce quattro trionfi Mondiali grazie a Tom Phillis e Luigi Taveri campione nel 1962, 1964 e 1966.
Dal 1989 ha il via l’epoca d’oro di Honda nella categoria, grazie alla quale si aggiudica sette mondiali costruttori consecutivi. Negli stessi anni conosce anche i trionfi nel Mondiale piloti grazie alla doppietta 1990-91 di Loris Capirossi, il tedesco iridato Dirk Raudies ed un’altra doppietta, quella di Haruchika Aoki. A riportare la casa giapponese al titolo sarà Emilio Alzamora, attuale manager di Marc ed Alex Marquez, nel 1999, successo poi bissato da Daniel Pedrosa nel 2003. Gli ultimi due trionfi nella categoria sono quelli del Dovi Andrea Dovizioso nel 2004 e dello svizzero Thomas Luthi nell’anno successivo. Quanto invece al titolo costruttori, l’ultima volta per Honda è stata nel 2001: trionfo che ne ha chiuso una serie che si prolungava sino dal 1998.
Honda, classe 250:
Categoria intermedia del campionato velocità della MotoGP, un tempo seguiva la categoria 125. Dopo essere stata attiva tra il 1949 ed il 2009, è stata soppiantata dalla Moto2, categoria tutt’oggi in vigore.
Honda è la casa motociclistica più vincente in questa categoria con ben 19 titoli costruttori all’attivo. Diversi di questi trionfi sono stati favoriti da piloti divenuti pietre miliari sia in 250 che nel mondo delle competizioni a due ruote. È il caso di Mike Hailwood, pilota inglese degli anni ’60 vincitore di ben 3 titoli Mondiali in questa categoria. Come lui anche Jim Redman, Sito Pons, Luca Cadalora e Dani Pedrosa hanno portato un corposo contributo alle vittorie in 250, tutti con due titoli Mondiali all’attivo. Gli altri titoli sono stati invece conquistati dal leggendario Freddie Spencer, Anton Mang, Max Biaggi, il compianto Daijiro Kato ed Hiroshi Aoyama, vincitore dell’ultimo Mondiale 250 della storia ed oggi al lavoro per Honda Asia.
Honda, classe 350:
Categoria in vigore dal 1949 al 1982 e da allora sino ad oggi mai più rievocata nel circolo MotoGP. Per anni ha conosciuto l’assoluto dominio di piloti e case britanniche sino a quando, nel 1968, Giacomo Agostini non dà il via alla propria striscia di vittorie settennali.
Prima dell’imporsi dell’impero di Giacomo Agostini su MV Agusta e Yamaha, Honda ha dominato la categoria con 12 titoli Mondiali vinti in appena 6 anni: quelli tra 1962 e 1967 dove ai 6 trionfi nel piloti ne seguirono altrettanti nel costruttori. Alla riscossa quadriennale di Jim Redman seguì infatti il doppio colpo di Mike Hailwood, iridato con HRC sia in 250cc che in 350cc nel biennio 1966/67.
Honda, classe 500:
La categoria più celebre prima del nuovo millennio, contraddistinta dagli iconici due tempi e da piloti che hanno segnato un’epoca di motociclismo. Quest’ultima conclusasi nel 2001 dopo 52 anni di gare, è stata indubitabilmente segnata anche dalle vittorie Honda. Da 21 anni a questa parte ha conosciuto modifiche tecniche e di regolamento, ma la classe regina, prima 500 ed ora MotoGP, non ha mai perso il proprio inimitabile fascino.
Gli anni ’80 sono segnati dai Mondiali piloti a firma degli statunitensi Freddie Spencer ed Eddie Lawson, oltre che dall’australiano Wayne Gardner, padre di Remy, attuale pilota MotoGP. Sempre in quella decade Honda trionfa anche quattro volte nel Mondiale costruttori grazie anche al grande apporto dato dai sopracitati. Il passaggio agli anni ’90 segna la fine di un’epoca florida e l’inizio di un’altra di dominio totale ed incontrastato.
È Il caso del binomio dato dall’australiano Mick Doohan ed Honda: matrimonio da 10 titoli Mondiali consecutivi, 5 piloti ed altrettanti costruttori. Il dominio assoluto conobbe una fine nell’anno 1999 quando, in seguito ad un infortunio alla gamba, la stessa che per poco non ne provocò l’amputazione appena 7 anni prima, lo costrinse a chiamarsi fuori dai giochi.
Quell’anno un altro pilota Honda colse, anche se per un’unica stagione, l’ambito testimone. Fu infatti l’iberico Crivillé a consentire alla casa giapponese l’ennesimo double stagionale. Dopo l’exploit Suzuki guidata da Kenny Roberts Jr nel 2000, l’anno successivo si accese una nuova e più luminosa stella nel firmamento motociclistico: quella di Valentino Rossi. Salito a bordo della Nastro Azzurro Honda portò anche lui la casa il double, aggiudicandosi peraltro il proprio primo titolo Mondiale, terzo se considerati anche quelli di 125cc e 250cc, nella classe regina al solo secondo anno di militanza in essa.
Honda, Moto3:
Categoria entrata nel programma MotoGP a partire dalla stagione 2012 sostituendo la precedente classe 125cc, ed ancora oggi presente. Con due soli costruttori che prendono parte alle gare, Honda si vede di anno in anno costretta a sfidare gli austriaci di KTM, riuscendo sin qui a trionfare per ben cinque volte nel mondiale costruttori, estendendo la propria assoluta egemonia dal 2017 al 2020.
Quanto invece al campionato piloti, i Mondiali vinti restano ugualmente cinque e conquistati con: Alex Marquez, Danny Kent, Joan Mir, Jorge Martin e Lorenzo Dalla Porta. Va certamente sottolineato il grande apporto dato dal team Leopard, curato negli ultimi anni da Christian Lundberg. Con tre titoli piloti conquistati infatti il team in azzurro è il più vincente nella storia della categoria, al pari del KTM di Aki Ajo. Da sottolineare come, fatto salvo il caso di Alex Marquez attualmente nel team LCR di Lucio Cecchinello, la casa giapponese abbia perso negli anni ognuno dei citati iridati. Con Kent in BSB Superbike infatti, anche Mir in Suzuki, Martin in Ducati e Dalla Porta in Italtrans si sono allontanati dal circolo Honda con il passare degli anni. Va comunque sottolineato come il passaggio dalla categoria intermedia, classe nella quale Honda non dispone di alcuna moto per via del costruttore unico Triumph, facilita il perdere i piloti nel percorso verso la classe regina.
Honda, MotoGP:
La classe regina, il massimo grado di competitività mondiale quanto a campionati velocità motociclistici. Con il passaggio di testimone da 500cc a MotoGP è giunta anche l’immediata transizione da due a quattro tempi. Con l’inizio nel 2002 coincide anche l’inizio del dominio di Honda nella categoria.
Con l’armata Honda che tinge d’HRC la griglia, la casa giapponese vince per i primi tre anni di debutto il campionato costruttori. Nemmeno a dirlo, gran mano è stata data dal Dottore Valentino Rossi: campione incontrastato prima in 500cc poi in MotoGP dal 2001 al 2005. Tuttavia, divergenze con il Giappone e commenti personali al veleno convincono Vale a tentare l’impresa sportiva in Yamaha Gauloises, vincendo la sfida ai danni di Honda.
HRC torna sul tetto del mondo assieme ai colori Repsol nel 2006, anno dell’inatteso trionfo del compianto Kentucky Kid Nicky Hayden. Oasi nel deserto Yamaha, segnato dai trionfi del pilota in 46 e da Jorge Lorenzo, conoscenza futura per la casa. Dal 2011 al 2019 è dominio assoluto di Repsol Honda nella categoria con otto mondiali costruttori conquistati su nove disponibili. Anche in questo caso, dopo l’ultimo trionfo del pilota HRC Casey Stoner, è Marc Marquez a trascinare Honda ai successi multipli di quegli anni, con ben sette titoli Mondiali conquistati in soli otto anni.
Honda, tra piloti e caratteristiche tecniche
Una delle peculiarità che ha da sempre contraddistinto il progetto Honda nel corso degli anni è quella di avere i migliori piloti del campionato a bordo di un mezzo tecnico, nella maggior parte dei casi, di livello pari o superiore alle altre potenze della classe. I vari Mick Doohan, Valentino Rossi e Marc Marquez, per citarne solamente tre del lunghissimo curriculum della casa giapponese, sono tra i piloti più iconici della storia del motociclismo, tutti con trascorsi gloriosi in Honda.
L’innumerevole quantità di campionati Mondiali, piloti così come costruttori, vinti passa sia dal fenomeno generazionale di turno, ma anche dal mezzo tecnico sempre di assoluto livello tra le sue mani. In quanto casa motociclistica più grande ed importante sul globo, Honda ha storicamente puntato sul binomio dato da campione e moto vincente, strategia eccellente dati i risultati che gli conferiscono l’assoluto titolo di casa più vincente della storia del motorsport a due ruote.