Lazio-Lokomotiv Mosca 2-0, decidono Basic e Patric
Nella seconda giornata dell’Europa League del Gruppo E, si affrontano nella cornice dello Stadio Olimpico di Roma, Lazio e Lokomotiv Mosca. I biancocelesti di Maurizio Sarri, si schierano in campo con il solito 4-3-3 e Strakosha tra i pali, nonostante l’errore grossolano contro il Galatasaray. I quattro di difesa, da destra a sinistra sono, Lazzari, Patric, Acerbi, Hysaj. In cabina di regia Cataldi con Luis Alberto e Basic a fare le mezzali. Il tridente è quello del derby, Felipe Anderson, Immobile e Pedro. I russi guidati da Marko Nikolić, rispondono con un 4-4-2. In porta Guilherme, Zhivogyadov, Barinov, Pablo e Rybchinskii nel pacchetto arretrato. A centrocampo Zhamaletdinov, Maradishvili, Kulkov e Beka Beka. In attacco la coppia Smolov–Anjorin.
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Primo brivido al minuto 9 con Luis Alberto, che sfiora il gol dopo un’azione stile rugby tutta in orizzontale. La Lokomotiv si salva in calcio d’angolo. Sul corner successivo uscita a vuoto del portiere Guilherme, ma Immobile non ne approfitta. È il preludio al gol. Al 13′ dopo uno scambio Felipe Anderson–Pedro al limite dell’area di rigore, lo spagnolo mette in mezzo un pallone che il croato Toma Basic di testa deposita in rete. Primo gol in assoluto in Europa per l’ex Bordeaux. Un minuto più tardi è il solito Immobile a sfiorare la rete, ma la palla sfila sul fondo sulla sinistra dell’estremo difensore russo. Altra occasione per Immobile che servito da Luis Alberto calcia dagli 11 metri, ma una deviazione manda la sfera in calcio d’angolo.
La prima occasione per la Lokomotiv Mosca al 27′ con Smolov, che da buona posizione non riesce a dare forza alla conclusione che viene disinnescata facilmente dall’estremo difensore laziale. Un altro brivido in area biancoceleste al 32′, quando ancora Smolov viene anticipato in angolo, a due passi dalla linea di porta. Al 38′ dopo un errore in impostazione di Beka Beka, Felipe Anderson sfiora il gol: la sua conclusione viene deviata in corner con un super intervento dal brasiliano naturalizzato russo, Guilherme, che esce a vuoto sul calcio d’angolo seguente e nulla può sul tap in vincente di Patric, lesto ad insaccare da due passi. Poco dopo Immobile è costretto a lasciare il campo per delle noie muscolari: al suo posto Muriqi che dopo pochi secondi si divora la rete del 3-0. Dopo un solo minuto di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi con il risultato di 2-0 per l’11 laziale.
La seconda frazione di gioco ha lo stesso copione della prima: la Lazio in controllo della partita, lascia pochissime occasioni agli ospiti russi, ma al 54′ Zhamaletdinov, con una conclusione dal limite sfiora l’incrocio dei pali della porta difesa da Strakosha. Al 60′ Sarri decide di sostituire Cataldi e Luis Alberto per Lucas Leiva e Milinkovic-Savic in vista del lunch match di domenica in casa del Bologna. I biancocelesti abbassano i ritmi, ma è Pedro a sfiorare il gol con un interno destro a giro che si stampa sulla traversa, dopo un bellissimo assist di Milinkovic. Al 74′ Pedro esce tra gli applausi dei suoi tifosi, al suo posto il giovanissimo Moro.
Un minuto dopo, dall’ennesima azione creata da Felipe Anderson, il numero 21 laziale si divora un gol praticamente fatto a tu per tu con il portiere avversario, ma lo scavino finisce alto sulla traversa. Pochi secondi dopo tocca al numero 7 brasiliano graziare i russi, calciando sul fondo un pallone ghiotto. Negli ultimi 15 minuti di gioco succede ben poco, con i biancocelesti in controllo totale del match. L’inglese Craig Pawson dopo 3 minuti di recupero fischia 3 volte: la Lazio batte la Lokomotiv Mosca 2-0. Dopo la vittoria del derby di Roma rivince e convince davanti ai propri tifosi, conquistando i primi 3 punti di questa edizione dell’Europa League.
Pagelle Lazio
Strakosha 6
Lazzari 6 (dal 74′ Marusic 6)
Patric 7
Acerbi 6,5
Hysaj 6
Luis Alberto 6,5 (dal 60′ Milinkovic–Savic 6)
Cataldi 6 (dal 60′ Lucas Leiva 6)
Basic 7
Pedro 7 (dal 74′ Moro s.v.)
Immobile 6,5 (dal 40′ Muriqi 5)
Felipe Anderson 7
Pagelle Lokomotiv Mosca
Guilherme 5
Zhivogyadov 5,5
Barinov 5,5
Pablo 5,5
Rybchinskii 5
Zhamaletdinov 5,5 (dall’82’ Lisakovič)
Maradishvili 5,5 (dal 72′ Kerk 5,5)
Kulikov 6
Beka Beka 4,5
Smolov 5
Anjorin 6 (dall’82’ Petrov)