Pagelle Lazio-Udinese 1-2: Immobile sbatte su Okoye, Lucca rapace

Lorenzo Ferrai A cura di Lorenzo Ferrai

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Crisi senza fine per la Lazio, sconfitta anche dall’Udinese nel Monday night di Serie A. All’Olimpico, i friulani si impongono per 2-1. Dopo il palo di Zaccagni, gli ospiti vanno in vantaggio in avvio di ripresa, con la zampata di Lucca. L’autorete di Giannetti rimette in corsa i biancocelesti, ma Zarraga riporta avanti Cioffi due minuti più tardi. I bianconeri resistono fino alla fine, anche grazie a un Okoye in stato di grazia. Finale teso, con l’espulsione di Nehuen Perez, ma l’Udinese porta a casa tre punti d’oro in ottica salvezza.

Pagelle Lazio

  • Provedel 6,5: Tiene in vita la Lazio con un paio di grandi interventi nel primo tempo. Crolla incolpevolmente nella ripresa. (dal 97′ Mandas SV)
  • Lazzari 5,5: Si divora i chilometri nel primo tempo. Perde lucidità nella ripresa quando si fa ipnotizzare da Okoye.
  • Gila 6: Chiude quello che può. Coinvolto nei pasticci in occasione dei gol, ma non sono sue le colpe principali.
  • Romagnoli 5: Va in affanno già nel primo tempo. Va in tilt nella ripresa. Perde Lucca sul gol e prende un giallo evitabile.
  • Hysaj 5,5: Poco concreto e quasi nullo in fase offensiva.
  • Vecino 6: Prima mezzala e poi mediano. Corre dall’inizio alla fine, l’ultimo ad arrendersi.
  • Cataldi 5,5: Bene nei primi 45′, poi fatica di più. In ritardo su Zarraga. (dal 60′ Kamada 6: Entra col piglio giusto, cerca subito il gol. Dà una scossa)
  • Luis Alberto 5: Poco propositivo e parecchio impreciso. Sparisce dal campo, proprio quando la Lazio ha bisogno di lui. (dall’81’ Pedro SV)
  • Felipe Anderson 5,5: Qualche strappo interessante nel primo tempo, però manca di concretezza. (dal 46′ Isaksen 5,5: Volenteroso ma non riesce ad accendere la luce)
  • Immobile 5: Ciro ci prova, si fa vedere spesso ma pecca di precisione. Quando inquadra la porta, trova un grande Okoye sulla propria strada. (dal 60′ Castellanos 5,5: Lotta ma non riesce a rendersi pericoloso)
  • Zaccagni 6,5: L’unico del tridente sempre sul pezzo. Prende un gran palo, poi divora un gol clamoroso da due passi. Propizia il pari con una grande giocata. L’autogol è di Giannetti, ma il merito è tutto suo.

Pagelle Udinese

  • Okoye 7,5: Decisivo su Immobile e su Lazzari. Un autentico muro, battuto solo da fuoco amico. E quando non arriva lui, c’è il palo a salvarlo. Del resto, la fortuna aiuta gli audaci.
  • Ferreira 5: Scherzato da Zaccagni, totalmente confuso nell’azione del pareggio. (dal 76′ Bijol 6: Dentro per blindare il risultato. Bentornato)
  • Giannetti 6,5: Aggressivo e puntuale, anche nella prima impostazione. Generoso nei recuperi difensivi, anche se finisce per insaccare il pallone nella prima porta. Assolto.
  • Perez 5,5: In difficoltà nel primo tempo, cresce sensibilmente nella ripresa. Chiude con un rosso abbastanza ingenuo.
  • Pereyra 6,5: La sua intelligenza tattica gli permette di ricoprire ogni tipo di ruolo. La sua tecnica risulta fondamentale nella ripresa, anche per far rifiatare i suoi.
  • Lovric 7: Rischia la frittatona in avvio, per fortuna lo salva il palo. Poi si riprende e si erge ad assoluto protagonista a centrocampo. I suoi inserimenti mandano in confusione la retroguardia avversaria.
  • Zarraga 6,5: Nascosto in un primo tempo dove i suoi giocano di rimessa. Prende coraggio nel secondo tempo, quando trova un gol pesantissimo.
  • Payero 6: Non si risparmia nel lavoro sporco. Prezioso per mantenere l’equilibrio. (dal 74′ Samardzic 5,5: Entra per tenere i palloni e addormentare il gioco. Operazione che non riesce abbastanza bene)
  • Kamara 6,5: Soffre la verve di Lazzari nel primo tempo. Poi prende fiducia e assiste Lucca. Forse voleva tirare, ma visto il risultato, va bene così. (dal 74′ Zemura 6: Aiuta in fase di contenimento)
  • Thauvin 7: Timido in avvio, dopo fa emergere la sua classe immensa, con cui porta a spasso la difesa biancoceleste, soprattutto nel secondo tempo. (dal 91′ Davis SV)
  • Lucca 7: I continui movimenti di Thuavin lo costringono a fare reparto da solo. Mai stato un problema. Si fa sempre trovare pronto, nel posto al momento giusto. E il gol da rapace è un’ulteriore conferma.