Italia, Spalletti cambia: soluzione Scamacca-Raspadori

Il CT Luciano Spalletti valuta tutte le opzioni a disposizione per poter affrontare Euro 2024: contro la Bosnia Erzegovina l'opzione di un cambio di modulo potrebbe smuovere tatticamente gli azzurri. A Scamacca e Raspadori il compito di andare a segno

Francesca Rofrano A cura di Francesca Rofrano

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Dopo lo 0-0 contro la Turchia in uno dei primi test dell’Italia verso Euro 2024, il CT Luciano Spalletti, come riportato dal Corriere dello Sport, ha preso in considerazione l’idea di cambiare il proprio modulo per permettere ai propri uomini di sfruttare al meglio le proprie qualità, tenendo anche in considerazione le condizioni preoccupanti di Nicolò Barella.

Dal 4-2-3-1, contro la Bosnia Erzegovina, gli azzurri potranno schierarsi in campo con un più semplice 3-5-2 che comporterà parecchi cambi di formazione, prima tra tutti la possibilità di vedere Scamacca e Raspadori in coppia per l’assalto all’area di rigore, creando così più soluzioni per l’attacco dell’Italia, approfittando anche delle capacità del giocatore del Napoli di legare il gioco da seconda punta.

Le soluzioni di Spalletti

Se per l’attacco Luciano Spalletti potrebbe pensare al tandem d’attacco tra Raspadori e Scamacca che avranno il compito di fare terra bruciata tra le difese avversarie, la retroguardia azzurra rappresenterà uno dei punti cruciali per l’assetto tattico della Nazionale Italiana. Dopo aver provato e riprovato la difesa a 4, la possibilità di ritornare alla fermezza e alla compattezza del trio di fronte Donnarumma.

La difesa a tre più probabile per la sfida contro la Bosnia Erzegovina è quella che che vedrà Gatti, Buongiorno e Calafiori, che dovranno dimostrare di essere all’altezza per poter affrontare l’Europeo. Ma sono i due terzi della difesa dell’Inter che in realtà, in un’impostazione a tre potrebbero fare la differenza. Bastoni e Darmian hanno infatti già dimostrato di saper adattarsi a questo tipo di gioco, regalando anche maggiore sicurezza.

Tutto ciò però potrà assumere un senso se anche le corsie laterali, vedi Dimarco e Bellanova, faranno un lavoro di grande sacrificio per l’Italia e che il regista (Fagioli prima di tutti) riesca a movimentare il gioco anche internamente, per poi arrivare a sbloccare la punta.

Spalletti e l’effetto domino

Qualche tempo fa Spalletti disse: “Il mio modo di ragionare è sempre lo stesso. In ogni caso dobbiamo avere quelli che saltano l’uomo”: la difesa a tre è soltanto questione di solidità che però dovrà innescare, come una sorta di effetto domino, anche l’aggressività dal centrocampo a salire. Questa, insomma, sarà la vera sfida dell’Italia di Spalletti per Euro 2024.

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