Indian Wells, Alcaraz conquista la California: il ranking ATP ha il suo nuovo padrone

Alcaraz si prende la California grazie al successo nella finale di Indian Wells e torna numero uno del ranking ATP

Gabriele Turchetti A cura di Gabriele Turchetti
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Il tennis può certamente dormire sonni tranquilli per quanto riguarda il presente, ma anche il futuro, grazie alla scoperta, nell’ultimo anno, della nuova stella Carlos Alcaraz. Dopo aver saltato lo scorso mese di gennaio per un problema fisico, il giovane spagnolo è tornato a dominare il circuito come se nulla fosse ed ha messo in bacheca il suo terzo titolo Masters 1000, grazie al successo nella finale di Indian Wells su Daniil Medvedev, con uno dei punteggi più netti registrati nell’ultimo atto del torneo della California.

Alcaraz ha risposto presente all’ennesimo banco di prova, dimostrando di avere la stoffa del campione: al ritorno dall’infortunio, ha subito vinto l’ATP di Buenos Aires e fatto la finale all’ATP di Rio de Janeiro. La ciliegina sulla torta, ovviamente, è stato il trionfo ad Indian Wells, ottenuto senza perdere nemmeno un set: l’ultimo a riuscirci era stato un certo Roger Federer nel 2017. Inoltre, la vittoria in California ha permesso ad Alcaraz di scavalcare Novak Djokovic in classifica e di tornare numero uno del mondo.

Indian Wells, il cammino di Alcaraz verso la finale

Il percorso di Carlos Alcaraz verso la finale di Indian Wells non è stato banale, ma lo spagnolo è riuscito a renderlo semplice. Non tanto ai primi turni, dove ha eliminato in serie Thanasi Kokkinakis, Tallon Griekspoor e Jack Draper, il quale si è ritirato ad inizio secondo set, ma dai quarti di finale di Indian Wells in poi quando il livello dell’avversario è decisamente aumentato. Il primo a cadere sotto i colpi dello spagnolo è stato Felix Auger-Aliassime, il quale era sempre uscito vittorioso dai tre precedenti, disputati tutti sul cemento.

Il canadese ha giocato una partita eccellente, ma nulla ha potuto fare contro la completezza del repertorio di Alcaraz, e si è dovuto arrendere con un doppio 6-4. Il giocatore andato più vicino a strappare un set allo spagnolo ad Indian Wells è stato Jannik Sinner, che non ha sfruttato un set point nel primo parziale ed è stato sfortunato successivamente nel tie-break. Il numero uno d’Italia se l’è giocata, ma Alcaraz ha dimostrato di avere più armi a disposizione e di essere più forte in questo momento.

Indian Wells, Alcaraz domina su Medvedev

Neanche Daniil Medvedev, reduce da tre titoli e diciannove vittorie consecutive, è riuscito a conquistare un set contro Carlos Alcaraz. Il russo, però, non è mai stato in partita contro lo spagnolo, bravo a cambiare ritmo in continuazione, incartando la partita al proprio avversario. È bastata poco più di un’ora al nuovo numero uno del mondo per sollevare al cielo il trofeo di Indian Wells: lo stesso Alcaraz si aspettava una partita più dura, ma, come dichiarato da lui stesso, ha giocato una partita perfetta dal punto di vista tattico.

Infatti, la bravura del tennista murciano è stata quella di variare molto e di non offrire a Medvedev sempre la stessa palla. Serve and volley, palla corta eseguita in modo magistrale, servizio e dritto, sono alcune delle armi a disposizione di Alcaraz, che ancora una volta nel corso di Indian Wells ha dimostrato di essere un giocatore completo sotto tutti i punti di vista: il punteggio che ha concesso allo spagnolo di trionfare sul giocatore russo in California è stato un netto 6-3, 6-2.

Carlos Alcaraz e Rafael Nadal @livephotosport
Carlos Alcaraz e Rafael Nadal @livephotosport

Nadal passa il testimone ad Alcaraz

Il successo ottenuto da Carlos Alcaraz nella finale di Indian Wells ha permesso allo spagnolo di completare il Sunshine Double, dopo la vittoria ottenuta lo scorso anno a Miami, e di diventare il più giovane tennista a raggiungere questo traguardo. La giornata di oggi 20 marzo ha sancito il ritorno di Alcaraz al primo posto della classifica mondiale, ottenuto lo scorso anno dopo la vittoria allo US Open: il murciano era stato, poi, costretto ad abbandonarlo per via dell’infortunio che gli ha fatto saltare la parentesi australiana.

Allo stesso tempo, però, quella del 20 marzo è una giornata storica anche per un altro motivo: per la prima volta in assoluto Rafael Nadal è uscito dalla top 10 del ranking ATP, dopo 18 anni e 912 settimane consecutive. Il 22 campione slam non ha potuto difendere i punti della finale conquistata ad Indian Wells lo scorso anno per infortunio: una coincidenza che ha anche il sapore di passaggio del testimone tra Nadal, colui che ha dominato negli ultimi quindici anni, e Alcaraz, colui che sembra destinato a farlo nel prossimo decennio.

Carlos Alcaraz @Livephotosport
Carlos Alcaraz @Livephotosport

Alcaraz a caccia della doppietta a Miami

L’assenza di Novak Djokovic nel torneo di Indian Wells non va comunque a sminuire quanto fatto da Carlos Alcaraz sul cemento californiano. Il trionfo su Daniil Medvedev ha permesso al giovane spagnolo di mettere in bacheca il suo terzo titolo Masters 1000, dopo quelli conquistati sulla terra battuta di Madrid e sul cemento di Miami. Proprio in Florida, a partite da mercoledì 22 marzo, Alcaraz sarà chiamato a difendere il titolo conquistato lo scorso anno e proverà a regalarsi la doppietta.

Una difesa che avrebbe un valore doppio, poiché solo confermando la vittoria a Miami della passata stagione Alcaraz manterrebbe il primato nella classifica mondiale. Così come ad Indian Wells, anche in Florida non saranno presenti Novak Djokovic e Rafael Nadal. Ai nastri di partenza, quindi, lo spagnolo, migliorato dal punto di vista mentale e capace di gestire al meglio la pressione, sembra essere ovviamente il favorito numero uno per la vittoria finale del secondo Masters 1000 della stagione maschile.

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