Bonfrisco sul VAR: “Perché non pubblicare subito le conversazioni?”

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino

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Non si fermano le polemiche relative al VAR e al suo utilizzo. Dopo l’intervista a Le Iene da parte dell’arbitro anonimo ogni pretesto è diventato buono per parlare di tale argomento. A tal proposito si è espresso l’ex direttore di gara Angelo Bonfrisco a Radio Firenze Viola. Queste le sue parole: “In linea di massima all’estero utilizzano meno il VAR. La dicitura ‘chiaro ed evidente errore’ è comunque soggettiva. Un conto è la situazione in campo, un conto è la riproduzione televisiva di quell’episodio”.

Ha poi continuato l’ex arbitro: “Guardando il video non è tutto più semplice e quest’anno ne abbiamo avuto la dimostrazione. L’arbitro non ha una professione riconosciuta, tutti gli anni deve riconfermarsi e quindi non ha quelle serenità che avrebbe nel caso contrario. Una stabilità dal punto di vista della tua professione ti permette di andare in campo in maniera più serena”.

Il caso conversazioni al VAR

Tra le altre polemiche relative al VAR c’è sicuramente quella riguardante le conversazioni non pubblicate, almeno non al momento stesso dell’episodio. Si discute tanto di questo tema che potrebbe essere una buona soluzione per sciogliere i mille dubbi e soprattutto per rendere ancora più limpido il sistema. Queste le parole di Bonfrisco:Perché non pubblicare subito le conversazioni fra arbitri e addetti al VAR? La direzione dovrebbe essere questa. Se ne parla anche all’IFAB, si parla di tante cose dall’espulsione a tempo fino all’intervento del VAR”.

Ha poi continuato l’ex direttore di gara: “Quando gli arbitri non parlano io sono anche dispiaciuto. Viene centellinato a distanza di una settimana l’intervento su DAZN a Open Var dei vice di Rocchi e poi non è che la spiegazione placa, anzi. L’AIA aveva improntato molto sul discorso della comunicazione, però qualcosa si può azzardare. Forse i dirigenti pensano che l’ambiente non sia pronto. Perché poi quando Orsato è andato in tv e gli hanno chiesto di quel giallo non dato a Pjanic in Inter-Juventus di anni fa, invece di chiedergli altro?”