Calhanoglu, rimpianto Milan: l’indiscrezione dell’ex DS Mirabelli

Mattia Gruppioni
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Stagione letteralmente da incorniciare fino a questo momento per Hakan Calhanoglu, diventato senza troppi dubbi uno dei migliori interpreti del ruolo di centrocampista centrale al mondo: il numero 20 dell’Inter, dopo un anno di apprendistato da sparring partner di un certo Marcelo Brozovic, continua a guidare il centrocampo e l’intero undici titolare della formazione di Simone Inzaghi, impostando, correndo a destra e manca, illuminando San Siro con giocate e lanci d’alta classe e con una visione di gioco paradossale. Ed a parlare del turco ci ha pensato in ottica Milan l’ex DS dei rossoneri, Massimiliano Mirabelli.

Milan, Mirabelli svela: “Calhanoglu non voleva partire”

Protagonista del calciomercato faraonico messo assieme dal Milan nell’estate 2017 assieme a Marco Fassone – con cui portò al Diavolo figure d’alta scuola come, per esempio, Bonucci, Ricardo Rodriguez, Kessié ed Higuain poi qualche mese dopo – Massimiliano Mirabelli ha spiegato la reale versione dei fatti su Hakan Calhanoglu e la separazione dal Milan. Queste le sue parole, espresse poi in prima pagina da Tuttosport nel corso della mattinata di giovedì 8 febbraio: “Lui non voleva andarsene, anzi: si potrebbe dire essere stato scaricato dal club”.

Hakan Calhanoglu, ai tempi Milan
Hakan Calhanoglu, ai tempi Milan @Twitter

Una rivelazione che certo non si poteva immaginare quella ammessa dallo stesso ex dirigente rossonero, che poi proseguendo nel proprio intervento ha chiosato in questa maniera: “L’allenatore Vincenzo Montella si lamentava di lui, perché non avente una vera e propria collocazione tattica. Una volta andato in scadenza, Calhanoglu avrebbe anche accettato il rinnovo col Milan, ma la società meneghina non ci stette. Ed ora lui fa volare l’Inter in cima alla graduatoria di Serie A ed ha giocato anche una finale di Champions League” – ha concluso con voce rammaricata Massimiliano Mirabelli.