Roma-Inter, la Procura apre un’inchiesta su Acerbi: cosa rischia il difensore

Riccardo Siciliano A cura di Riccardo Siciliano

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Non si placa il caso che vede coinvonto Francesco Acerbi, protagonista nel match tra Roma e Inter, terminato con il risultato di 2-4 per la squadra di Inzaghi. Dopo il controllo al Var in occasione del primo gol dei nerazzurri, che porta proprio la sua firma di testa su azione di calcio d’angolo, il difensore ha rivolto il dito medio nei confronti dei tifosi giallorossi verso la Tribuna Montemario.

Il comportamento del calciatore è inizialmente sfuggito sia alla diretta televisiva sia ai quattro ispettori della Procura presenti a bordocampo, complice anche il diluvio e la concitazione del momento. Il gesto però ha fatto il giro dei social e le immagini sono finite sul tavolo del Procuratore Federale Giuseppe Chiné, il quale ha immediatamento aperto un’indagine, come afferma il Corriere dello Sport. Nei prossimi giorni Acerbi verrà ascoltato dalla Procura, chiamata a decidere sul caso.

Cosa rischia Acerbi e un precedente

Nel caso in cui Acerbi decidesse di non patteggiare, andrebbe incontro ad una squalifica. Sembra essere molto più probabile il patteggiamento, come già avvenuto per Nicolò Zaniolo in occasione di un derby della capitale di settembre 2021. Il giocatore dell’Inter ammettendo le proprie responsabilità potrebbe cavarsela con una multa pesante.

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