Tra pazzia e consapevolezza: Inzaghi erige il muro Boateng

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino

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La gara tra Torino e Salernitana si è chiusa sul risultato di 0-0. Un match che ha visto il Toro controllare il pallino del gioco senza, però, mai rendersi veramente pericoloso. Merito della difesa disegnata da Filippo Inzaghi che si è rivelata impenetrabile e, in particolare, del neoacquisto Jerome Boateng.

Il difensore tedesco, nonostante i 9 mesi di inattività dopo la sua ultima esperienza al Lione, ha dimostrato ancora di saperci fare. L’esperienza di certo non si compra e l’ex centrale del Bayern Monaco lo sa molto bene visto che questo è il quarto campionato nel quale gioca, ma ciò che preoccupava di più era la tenuta fisica. Contro tutti i pronostici, però, il suo approccio è stato positivo fin da subito e si è rivelato fondamentale per la porta inviolata collezionata dalla sua Salernitana.

Inzaghi e Pierozzi elogiano Boateng

Una prestazione da 6.5 pieno quella di Boateng che, dal suo arrivo in granata, ha portato una ventata d’aria fresca. A parlarne è stato Filippo Inzaghi nel post partita:Pensavo mi dicesse che ero pazzo a farlo giocare, ma volevo dare sicurezza anche agli altri. Non era facile perché era fermo da 8-9 mesi, ma ci ha dato disponibilità e so che sarà pronto tra un pochino”.

Filippo Inzaghi, tecnico della Salernitana
Filippo Inzaghi, tecnico della Salernitana @livephotosport

Anche Niccolò Pierozzi ha elogiato Boateng: “Avere accanto Jerome mi ha aiutato. Cliente scomodo Zapata, ma l’abbiamo contenuto e siamo contenti. Avendo al mio fianco un campione del mondo mi ha dato la carica”.

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