Stop al mercato, si salvi chi può: Verona da brividi, rebus Cagliari

Redazione A cura di Redazione

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Gong che sancisce l’ultimo stop al mercato per quanto riguarda la stagione 2023/24, ed ora elmetto, ranghi serrati e via verso il finale di stagione. Piccoli accorgimenti per le big ed ampi movimenti per le piccole, impegnate nel cercare rinforzi per la permanenza in Serie A. Si salvi chi può dunque, con squadre che si sono mosse bene ed altre che invece sono stati più fumo che arrosto. Dopo un gennaio intenso, qual’è il bilancio del mercato delle realtà di bassa classifica?

Impossibile non partire da un Verona da brividi, che a ha visto gli addii di Faraoni, Hien, Terracciano, Doig, Hongla, Ngonge e Djuric. Più che la spina dorsale è sparito tutto lo scheletro della squadra, rimpiazzato da nuovi volti, per lo più sconosciuti, che avranno bisogno di un tempo di inserimento che non c’è. Un rebus è il Cagliari, per il quale è difficile dare un voto: Yerry Mina e Gaetano sono due buone pedine, ma la sensazione è che si potesse fare qualcosa di più, con il rimpianto Barak nella mente dei tifosi. Basterà per salvarsi?

Ok Empoli e Frosinone, rimandate Sassuolo e Udinese: e la Salernitana…

Un mercato onesto può essere definito quello di Empoli e Frosinone: il primo ha si perso Baldanzi, che comunque faticava a trovare una collocazione fissa nell’11 titolare, ma ha acquistato Cerri ed un Zurkowski in grande spolvero. I ciociari, soprattutto con Valeri, Bonifazi e Seck si sono tutelati. Rimandate invece il Sassuolo, che ha preso Doig ma non ha puntellato un centrocampo in difficoltà, e l’Udinese, forte delle permanenze di Samardzic e Perez ma senza nuovi volti in rosa. Non bene anche il Lecce, che ha perso Strefezza senza sostituirlo, ed una Salernitana, dopo tanti proclami, non si deve “accontentare” di Pierozzi, Zanoli, Pellegrino, Basic e Boateng.