Dopo la vittoria dell’Olimpico, il Bologna è pronto ad aprire le danze nell’anticipo della 26ª giornata di Serie A. I rossoblù ospiteranno il Verona al Dall’Ara, con la prospettiva di agguantare il quarto posto solitario, staccando momentaneamente l’Atalanta. Il tecnico dei felsinei, Thiago Motta, ha presentato la sfida nella consueta conferenza stampa della vigilia: “Ho rispetto per Baroni che considero un grande allenatore. Loro sono in forma e attualmente molto difficili da affrontare“.
Occasione di riscatto per il Bologna, all’andata incapace di andare oltre lo 0-0 al Bentegodi. Motta ha esposto i pregi dei giallobù: “Sanno chiudersi. Davanti lavorano in gruppo, non ci aspetteranno nella costruzione dal basso. Dovremo essere bravi ad abbassarli e stare attenti nelle ripartenze. Credo che sarà una bella partita. Dopo il mercato sono diventati più solidi e pericolosi“.
Thiago Motta: “I ragazzi si divertono e anch’io”
Il Bologna è atteso da una partita complicata, anche se i rossoblù attraversano un ottimo stato di forma. Inoltre, i felsinei hanno compiuto un notevole passo in avanti. Thiago Motta rimane comunque cauto: “Io penso alla partita di domani, a cosa fare per dare soddisfazione ai nostri tifosi“. Il mister ha anche esposto i pregi dei suoi nei secondi tempi: “Dipende anche dalle caratteristiche degli avversari. Alla Lazio avevamo concesso qualcosa nel primo tempo, poi siamo stati bravi a restare in partita. noi cerchiamo sempre di approfittarne quando il nostro avversario si apre“.
Nel corso della conferenza, Thiago Motta ha anche spiegato la crescita dei propri giocatori: “Calafiori può giocare sia da centrale che da terzino. Lucumì è molto tecnico e vede i passaggi per i compagni. Stanno bene entrambi e meritano di giocare, ma dobbiamo entrare in campo in 11. Urbanski ha giocato spesso in ruolo non suo. Sta migliorando, è consapevole delle sue possibilità, grazie al suo atteggiamento ha conquistato la fiducia dei compagni, che hanno capito di che pasta è fatto. Vivo in modo fantastico tutte le emozioni di questo lavoro. I ragazzi fanno cose fantastiche in partita, mi diverto anch’io“