Di Biagio su Donnarumma: “In Italia non si perdona il successo, fa 15 miracoli al mese”

Lorenzo Gulino A cura di Lorenzo Gulino

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Dal suo addio al Milan, viste le dinamiche tanto discusse del trasferimento, Donnarumma si è ritrovato all’interno dell’occhio del ciclone. Di episodi ce ne sono stati tanti, come quello dei soldi con il suo volto ad esempio, ma a rimanere costanti con lo scorrere del tempo sono state le critiche per ogni singolo errore.

A parlarne è stato Di Biagio a Tv Play: “Gli italiani perdonano tutto, ai ladri, agli assassini, ai sequestratori, a tutti, ma non perdonano il successo. Gigio è talmente forte e ha bruciato talmente tante tappe che qualsiasi cosa positiva che fa viene ignorata, mentre nel momento in cui fa un errore anche eclatante viene evidenziato anche con un pizzico di cattiveria. Forse perché c’è stata questa gestione quando è andato via dal Milan in questo modo e tutti sono rimasti male, forse perché è un ragazzo che a 17 anni ha avuto un successo incredibile”.

Donnarumma è presente e futuro

Certo è che le tante critiche, a volte, possono far male, soprattutto se mosse senza sosta e in maniera non costruttiva. Ed è lì che le parole possono fare veramente male, soprattutto se ad esplicitarle è una curva intera o, ancor peggio, uno stadio intero. Donnarumma si è ritrovato coinvolto proprio in tutto ciò.

Donnarumma
Donnarumma, PSG @Twitter

Questo, però, non distoglie il portiere dai suoi obiettivi e soprattutto dalla Nazionale. Queste le parole di Di Biagio: “A volte in Italia nessuno ti perdona il successo. Gigio ogni mese fa 10/15 miracoli in porta. Vediamo le partite del PSG, poi fa un errore e si parla di due mesi soltanto dell’errore. Lui resta il portiere più forte che abbiamo, nonostante ci siano dietro portieri che stanno facendo bene e che scalpitano come Vicario, Meret e Provedel, Donnarumma è il titolare e lo sarà ancora senza dubbio”.