Lo scorso 13 marzo l’ambiente Milan è stato scosso dopo che la Guardia di Finanza ha effettuato dei controlli per verificare il passaggio societario da Elliot a RedBird. Sul registro degli imputati sono così finiti sia Giorgio Furlani che Ivan Gazidis, ovvero l’attuale e l’ex amministratore delegato dei rossoneri.
Per scavare a fondo di questa vicenda, la Procura federale, nella figura di Giuseppe Chiné, procederà a breve agli interrogatori, ai quali saranno chiamati anche i due indagati. Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il procuratore avrebbe ricevuto solo una prima parte di documentazione, e per questo motivo sarebbe in costante contatto con i pm lombardi in attesa di nuovi dettagli, in particolare i contenuti device sequestrati a Furlani e Gazidis stessi.
Cosa rischia il Milan
Una volta effettuati gli interrogatori se ne saprà di più, ma è chiaro che questa situazione non può far dormire sonni tranquilli al Milan che, per quanto riguarda la parte sportiva rischia di ottenere una penalizzazione in termini di punti di classifica.
In particolare, i motivi delle indagini della Procura sarebbero legate alle possibili false dichiarazioni alla Commissione Acquisizione Paetecipazioni Societarie, ovvero l’organo che si occupa di verificare quelli che sono i requisiti degli acquirenti.
Vi è infatti la necessità di capire se al momento dell’avvenuto passaggio di proprietà non siano state oscurate alcune informazioni importanti per quanto riguarda la solidità finanziaria dei successori. In più il Milan potrebbe anche essere accusato di responsabilità diretta, in quanto il coinvolgimento riguarda gli amministratori delegati.